Sarò lunga.
Pazienza. Tanto lo sapete. Se vi do noia, la ricetta la trovate in basso.Scorrete la pagina e vi salverete dalla logorrea Ma me devo sfogà. Il fine settimana io mi rilasso.Ne ho bisogno, e oltre a rilassare il fisico, cerco di rendere easy le mie letture,perchè non si vive di solo Dostoevskij. E cosa c'è di più easy di un giornale femminile? Me ne sono procurata una bella pila,la scorsa settimana Ho sistemato il divano,i cuscini,un bel piumoncino caldo,la tazza di thè fumante,inforcati gli occhiali e via. La prima pagina è andata,la seconda,la terza pure....poi all'improvviso mi sono alzata,ho preso tutta la pila e l'ho buttata nella spazzatura. Il colpevole è un'intervista ad una scrittrice,quarant'anni,quattro figli,giornalista.Fin qui tutto bene. Ora vi elenco i titoli dei suoi libri. "Sposala e muori per lei" (già vi vedo che iniziate ad inarcare un sopracciglio) e il the best,sentite qua: "Sposati e sii sottomessa" (e qui mi avete compreso alla perfezione). Il concetto sarebbe in pratica questo. Nottata insonne a causa di un pargolo al quale fanno male gengive, pancino, orecchie, gola o semplicemente perchè ha deciso che quella notte e tutte quelle che verranno vi dovrà tenere sveglia? Lui russa e non vi dà il cambio? Fa niente. Vi siete alzate alle cinque,avete stirato una bella pila di panni,avete fatto la doccia mentre con l'altra mano mettevate su il minestrone per il pranzo,avete svegliato i bimbi,lavati,vestiti e fiondati a scuola e di corsa in ufficio? Lui si è fatto la doccia con calma,si è messo il profumo,ha fatto la colazione seduto mentre voi giravate come Erinni per casa in preda al fuoco di S.Antonio? Fa niente. Avete il ciclo che ha pensato bene di arrivare con una mega influenza con tanto di febbrone,mal di gola e mal di testa? E lui ha un miserrimo crampo al polpastrello ma si lamenta cercando l'Estrema Unzione? Fa niente. Vi illustro quale dovrebbe essere la routine quotidiana di una donnina "Ammodo" e vale sia che siate donne in carriera o casalinghe,mamme o non ,influenzate o solo stanche. Date una bella lucidata alla Iolanda (^_^),buttate quell'informe tutone con le pecorelle e gli orsetti che fanno il girotondo e mettetevi nell'ordine: intimo da urlo,calze a rete,vestito sexy e tacco 12 che dentro casa è comodissimo,non trovate?Capelli sistemati come appena uscite dal parrucchiere e voilà.Stese sul divano che Messalina ve fa 'n baffo, attendete il ritorno del guerriero. Perchè l'uomo,stampatevelo bene in testa,è l'ospite d'onore e voi le geishe,damigelle o damigiane di corte fate voi. Ma come ,gli chiedete ancora di cambiare il pannolino ai bimbi?RETROGRADE. L'omo deve fare l'omo.E' lui che detta le regole e basta.Mica può sporcarsi con la cacca santa del pargolo.Si,direte voi,ma a me fa incazzare.Fa niente,per lamentarvi chiamate un'amica.Con lui solo megasorrisi Durbans,anche se una bella legnata sulle sue di zucchine gliela vorreste ben dare. Ma direte voi,magari durante il corso del matrimonio la persona che ho sposato si rivela leggermente diversa dall'immagine che avevo di lui... E non ti rendi conto della fortuna.Tu ti sposi con l'illusione.L'illusione di aver accanto un tipo di persona.Poi ti rendi conto che non è così.Quella è la salvezza del matrimonio,capito?Quella dolce delusione che ti fa guardare l'altra persona che dorme accanto a te,scoprirla estranea e dire:"Minkia quanto sono fortunata,sono delusa.E vai!!!" E poi ultima chicca non usate più la parola single.Zitelle,ecco cosa siete. Perchè nessuno vuole star solo,men che meno una donna.Single è una parola superata.Dà il lucido e presenta sotto mentite spoglie una bieca realtà.Siete zitelle,e non sole per scelta.Quindi quando incontrate un bel tipo,fategli presente subito una cosa:ah bello,io voglio l'anello,una casa in centro e tre figli,due femmine e un maschio.Una domenica a casa dai tuoi,una a casa dai miei.Ferie in Versilia d'estate e in inverno a Cortina.Sono stata chiara? Ecco,mi raccomando,diteglielo al primo appuntamento.Non ci sarà bisogno di aspettare le prossime Olimpiadi per stabilire il nuovo record di velocità. Ops,di fuga,volevo dire. E tutto questo perchè,come dice la cara giornalista,che proporrei per il premio Pulitzer seduta stante:"Il marito è la tua via a Dio". Capito?Questa schiacciata è proprio buona. Vi potrei dire tante cose ma non renderebbero l'idea quanto la semplicità del concetto di buono. Le dosi sono perfette,l'impasto viene bello omogeneo,lievita che è una meraviglia. E' un fortunato incontro di dosi, di sapori che fanno la sua fortuna. La ricetta originale non prevede il ripieno. In tal caso otterrete una buonissima schiacciata all'olio cosi buona che dimenticherete quella del fornaio. Il risultato è questo:
SCHIACCIATA ALL'OLIO 500 grammi farina 0 1 bustina di lievito di birra (o 1 cubetto di lievito fresco) 50 millilitri di latte 50 millilitri di vino bianco secco 200 millilitri di acqua tiepida 1 cucchiaio di sale 1 cucchiaio di zucchero olio extravergine d'oliva in abbondanza per l'eventuale ripieno: prosciutto cotto crescenza o quello che più vi piace! Mettiamo la farina nella planetaria (o su un tavolo infarinato) Iniziamo sciogliendo il lievito in un bicchiere con un pò del'acqua prevista e il cucchiaio di zucchero. Dopo una decina di minuti circa (si sarà formata una leggera schiumetta),versare il lievito sciolto sulla farina. Unire il vino,il latte,un giro d'olio e iniziamo a lavorare con il gancio della planetaria (o semplicemnete impastiamo a mano) Uniamo il sale e il resto dell'acqua. Facciamo incordare l'impasto (o lavoriamolo fino a renderlo omogeneo) Ungiamo di olio una terrina e mettiamolo (ben coperto) a lievitare in un luogo caldo. Una volta raddoppiato di volume ,rilavoriamolo brevemente. Se volete semplicemente la focaccia senza il ripieno procedete in questa maniera: A questo punto prendete la teglia ungetela di olio . Stendete l'impasto con le mani dentro la teglia stessa. Giratelo, in maniera tale che la parte unta siua uin altro. Cospargetelo di sale grosso,copritelo e fatelo lievitare per altri 45 minuti. Se desiderate la schiacciata ripiena procedete in questa maniera: ungete la teglia. Dividete l'impasto in due pezzi. Stendete la prima nella teglia. Adagiatevi sopra il prosciutto e la crescenza (o il ripieno da voi preferito>). Chiudete con la seconda parte dell'impasto,ungete la superficie con dell'olio, cospargete di sale grosso e fate lievitare per 45 minuti. Trascorso il tempo, mettete la teglia in forno caldo a 200 gradi e fate cuocere per circa 30 minuti