La Scienza Deviata

Creato il 25 settembre 2011 da Marcar

Facciamo spesso l'errore di pensare ad una cricca di ricercatori un po' stravaganti e con tanto tempo da perdere dietro un bosone o l'altro, quando ragioniamo di scienza e scienziati. Ma non è proprio roba riconducibile all'Archimede Pitagorico di Topolino. La scienza contemporanea, così come tutti gli altri settori della vita politica ed economica, è sotto l'egida del Potere e a lui asservita senza sosta. Non devono neanche ingannare le condivisioni tramite le Rete delle banche dati mondiali: le ricerce di vitale importanza, con la scusa dei brevetti industriali o delle precauzioni anti-spionistiche, sono ultra-protette e quindi secretate.

A noi fanno conoscere solo quel che interessa per giustificare astronomici finanziamenti pubblici e generose donazioni private... di quei gruppi direttamente o indirettamente interessati ai piani di ricerca da sponsorizzare. In pratica, nulla è cambiato dall'epoca delle torri d'avorio che la tradizione ci ricorda, con l'aggravante dello sfruttamento tecnologico ed economico che si pone come vero e proprio filtro tra le scoperte e i fruitori delle stesse, ovvero noi.

In pratica, se ci troviamo nell'obblico di pagare il costo della scienza, per poi goderne i frutti, tramite le applicazioni tecnologiche, dobbiamo ancora pagare il prezzo di brevetti e prodotti industriali nonché la semplice commercializzazione delle merci e delle invenzioni. Capitalismo puro e semplice, direte voi, se non fosse che la faccenda non finisce qui.

Infatti, sotto il controllo popolare, di questo enorme meccanismo, non c'è proprio nulla. Ci dicono che i fisici di mezzo mondo continuano a cercare lo stramaledetto Bosone di Higgs e dobbiamo crederci perché in quei laboratori non entreremo mai e anche se potessimo entrarci, la stragrande maggioranza di noi non capirebbe... un bosone di quel che accade lì dentro e perché.

Badate che non si tratta di questioni da poco perché questa situazione coinvolge direttamente quel che troviamo sui testi universitari riguardo qualunque argomento o materia e ricade dunque pesantemente sul diritto all'informazione e soprattutto sul diritto di sapere dove vanno a finire i fondi (in Italia piuttosto esigui, peraltro) destinati alla ricerca.

Si parla, in questi giorni, della incredibile scoperta della velocità dei neutrini che sarebbe superiore a quella misurabile delle onde elettromagnetiche e che dovrebbe sconvolgere (per l'ennesima volta!) la Teoria della Relatività di Mastro Einstein.

Chi ha studiato fisica, se la ricorda bene. Eppure non è certo questione più rilevante di altre; per esempio, lo stesso Einstein, collaborò più volte con il Pentagono in piani di ricerca top secret, quali l'Esperimento di Filadelfia, dove furono applicati ad una nave con tanto di equipaggio umano a bordo, forti campi magnetici unificati con l'intendimento iniziale di sottrarla alla "vista" dei radar nemici. Che Einstein lo sapesse o no, non era propriamente questo che volevano i militari e i loro capi. Quella tecnologia, che provenisse dagli studi di Tesla o da retroingegneria aliena, di sicuro poteva procurare ben maggiori vantaggi a militari all'Amministrazione USA.

E di quel che accadde dopo il tragico esperimento di Filadelfia, nessuno è in grado di sapere a parte le ricadute sul personale... Censura, questioni di sicurezza militare, oppure l'esigenza di nascondere il modo di intervenire, tramite magnetismo, sui viaggi dimensionali per utilizzare tale segreto a fini potenzialmente dittatoriali? Capite quanto oggi sia delicato tale argomento, esattamente come milioni di anni fa, un uomo o un gruppo di uomini compresero come conservare e successivamente creare il fuoco. E ciò li pose automaticamente in grado di dominare tutti gli altri e assoggettarne necessità ed esigenze vitali ai loro voleri.

La maldestra esecuzione dell'esperimento di Einstein portò al ferimento o alla morte di gran parte dell'ignaro equipaggio, sacrificato nel nome della scienza deviata, non certo della ricerca pura e disinteressata che, oggi come allora, non esiste. Purtroppo la pubblica opinione è molto, troppo distratta sul tema del controllo popolare di laboratori e ricercatori, nell'illusione che i buoni amministratori pubblici e privati lavorino nel nostro interesse e alla luce del sole... Favole per bambini, alle quali è molto pericoloso credere o arrendersi.


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