Gli Emirati Arabi Uniti è un unico stato, composto da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al – Khaima, Sharja e Umm al – Quaywayn. Uno di questi, Abu Dhabi, è la capitale dell’intera nazione. Noi andiamo a visitarla in giornata, durante il nostro viaggio nel più turistico e famoso emirato di Dubai.
Per capire un paese, non voglio perdermi la sua capitale ed Abu Dhabi si rivela differente da Dubai. La temperatura è sempre molto elevata, tuttavia nel marzo 2009, in cui ci rechiamo noi, il caldo è sopportabile e l’ideale per girare e visitare (è sconsigliata la visita durante i nostri mesi estivi per l’eccessiva afa).
La natura e la modernità in questo emirato
E’ una nazione molto giovane, ma sorge su un passato antichissimo; meno di un secolo fa era una stazione di pesca ora una città modernissima, al pari di quelle americane, dove si vedono sfrecciare solo Ferrari e Lamburghini e svettano grattacieli tra i più imponenti del mondo, con ristoranti di ogni paese e negozi con i marchi più famosi. La fede nell’Islam è fortissima nonostante l’apparenza occidentale e i mille motivi di svago, gli uomini girano con la tunica bianca (e sono molto affascinanti!) il dishdasha e le donne sono quasi completamente velate.
Su queste apparenti contraddizioni Abu Dhabi fonda il suo successo, la sua unicità e la sua fama che è destinata a crescere sempre di più e che attrae turisti da tutto il mondo.
Etihad Towers, foto presa da Born Rich
Le meraviglie architettoniche di questa città, concepite dagli sfizi degli sceicchi, sono diventati gli emblemi di questo emirato, tra cui l’ Etihad Towers, complesso di 5 torri con negozi, ristoranti e con l’adiacente avenue per lo shopping di lusso più sfrenato, il Ponte Sheikh Zayed, il più articolato mai costruito prima e Yas Viceroy, l’unico hotel al mondo costruito a cavallo di una pista di Formula Uno, metà sulla terra e metà sull’acqua. Anche per chi non è amante dell’arte contemporanea, un giro in questa città è puro stupore e divertimento. Gli effetti ottici derivanti da queste costruzioni, che oltre a essere hotel o negozi sono opere d’arte, sono stupefacenti, in un gioco di luci e acqua. La Capital Gate è la degna rivale della nostra torre di Pisa: la torre più inclinata mai costruita finora.
Capital Gate, la Torre di Pisa, presa da Arabian Industry
Yas Viceroy, foto presa dal sito Park Inn Abu Dhabi
Immancabile la visita allo stupefacente hotel Emirates Palace, dove è possibile vedere la hall ricoperta di oro e concedersi un tè o un cappuccino. Per i fortunati che soggiornano qui, l’hotel combina l’arte arabeggiante più tradizionale con le ultime teconologie, giardini enormi, fontane e la cupola principale, che di notte si illumina in uno spettacolo di colori e luci. Gli interni sono in oro, madreperla e cristalli Swaroski e le stanze grandi come appartamenti.
All’ Emirates Palace
Qui vengono sceicchi e star di Hollywood
L’interno in oro dell’ Emirates Palace
Vista dall’interno dell’ hotel
Il più grande parco a tema al coperto del mondo vi attende se volete passare una vacanza all’insegna del divertimento, per chi sogna una vacanza di mare le acque sono cristalline e per chi preferisce dedicare la visita al mondo tradizionale arabo, una sosta alla Gran Moschea dello sceicco Zayed si rivela imperdibile. Si tratta infatti di una delle moschee più grandi del mondo, un’opera d’arte con 80 cupole, il tappeto annodato a mano più grande del mondo, la sala preghiere principale dominata da uno dei più imponenti lampadari del mondo… niente a che vedere con le moschee che ho visitato in Turchia o in Egitto! Per visitarla, noi donne dobbiamo indossare una tunica e un velo, che vengono dati all’entrata. La moschea è affascinante, nel suo colore bianco abbagliante e oro.
La Gran Moschea dello sceicco Zayed
Il bianco e l’azzurro accecanti…
Il bianco e l’oro spiccano nel cielo azzurrissimo
Il colonnato (quella sono io)
Particolari stupendi…
La sala delle preghiere con il meraviglioso lampadario
I decori interni
La Gran Moschea dello sceicco Zayed
Facciamo anche un giro in uno degli enormi mall della città e al Women’s Handicraft Centre: qui le donne beduine tengono dimostrazioni sulle loro arti tradizionali, come la tessitura o l’arte dell’hennè e vendono prodotti locali. Ho comprato un bellissimo abito tipico, l’abaya, che mi sarà utile durante i viaggi nei paesi più estremisti, dove non potrò vestire in modo occidentale. Si tratta del tipico abito nero utilizzato nei paesi del Golfo Persico, al quale viene poi aggiunto un velo per coprire i capelli o il viso.
Il mio abaya acquistato
Un’ altra sosta la effettuiamo all’ Abu Dhabi Heritage Village, interessante ricostruzione del passato prima della scoperta del petrolio, con un suq, un accampamento beduino, una casa tipica e un museo, con diverse botteghe artigiane che mostrano la lavorazione del vetro, dell’ottone e di altre tecniche.
Heritage Village
Una passeggiata nelle Corniche road, con negozi, locali, ristoranti e una delle spiagge più belle del mondo e la nostra visita termina. Qui gli abitanti ed i turisti fanno jogging, prendono un gelato, vanno in bici, prendono il sole e la sera riempiono i locali alla moda. Sicuramente una vacanza in questo emirato non può essere noiosa o banale, anche se all’epoca abbiamo scelto la ben più nota Dubai, senza voler perdere almeno una visita di Abu Dhabi.
Le Corniche
Ci sono molte altre attrazioni che ci siamo persi e altre che quando siamo andati noi, non c’erano ancora. Questi paesi sono sempre in continua evoluzione, ma meritano assolutamente una visita nella vita. Diversi musei e centri artistici, isolette con spiagge incontaminate, la città orientale di Al Ain con il mercato di cammelli, le dune di sabbia più alte del mondo, il parco acquatico di Yas, divertimento, cultura, tradizione e tecnologia, questa è Abu Dhabi, che merita di essere scoperta.
Non sono un’amante dell’arte contemporanea, eppure quando vedo dal vivo queste meraviglie create dall’uomo cambio idea anche io! Certo non sono città come Vienna o Parigi, ma quanto è inutile un paragone del genere? Ogni posto ha qualcosa da offrire e sicuramente tra diversi secoli queste costruzioni appariranno agli occhi di chi le vedrà, come appaiono a noi oggi la Tour Eiffel o una chiesa gotica!
Io all’interno della Gran Moschea dello sceicco Zayed