La scomparsa del denaro contante

Creato il 17 dicembre 2011 da Straker
Il mortale governo Monti, con la recente manovra economica, tra le altre cose, ha stabilito un limite pari a mille euro per i pagamenti in contante.
Come sempre, l’esecrando sistema ricorre a vari stratagemmi per attuare il suo programma il cui obiettivo finale è l’introduzione di una moneta elettronica con cui asservire e controllare tutti i “cittadini”. Naturalmente la gradualità delle azioni consente di assuefare l’opinione pubblica affinché essa accetti iniziative che se, proposte o imposte ex abrupto, sarrebbero rifiutate. Così, con il pretesto di combattere l’evasione fiscale, attraverso la tracciabilità delle operazioni, è stato ulteriormente abbassato il tetto per l’uso del denaro liquido. Ormai a maneggiare somme piuttosto consistenti di pecunia sonante sono per lo più pensionati, benzinai ed ambulanti.
Oggi per un lestofante è più vantaggioso rapinare un benzinaio che una banca. Dunque attendiamoci, secondo il classico schema triadico (problema – reazione – risoluzione) aggressioni e rapine a danno delle succitate categorie in modo che, amplificati questi episodi di cronaca nera dai media del regime, la gente si convinca che è necessario adottare la moneta digitale per evitare ogni rischio. Dalla carta di credito, anzi, di debito, si passerà al microprocessore sottocutaneo che fungerà da mezzo per l’identificazione, l’archiviazione dei dati personali e da strumento per la compravendita.
Di questo passo, una mattina ci sveglieremo nel Nuovo ordine mondiale, un incubo materializzatosi con il nostro silenzio-assenso.
Articolo correlato: Teramo, benzinaio aggredito e rapinato, 2011

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :