La sconfitta brucia, eccome

Creato il 19 ottobre 2011 da Fabio1983
Quest’oggi ho letto le analisi di illustrissimi colleghi, in taluni casi di amici, riguardo la terza (ehm) vittoria in Molise di Michele Iorio, quello che per la prima volta ha scalzato il nome di Berlusconi dal simbolo del Pdl. Tutti – chi più, chi meno – d’accordo sul fatto che il Pd ne esce malino dal voto molisano e che, per quanto non sia una regione in fondo così rappresentativa (storicamente di centrodestra, poi) si poteva fare meglio. E che Grillo non c’entri affatto con la debacle, nossignori. Giusto, giustissimo, clap clap. Solo una cosa non condivido: il peso attribuito alla sconfitta. A mio avviso è pesantissimo. Il centrodestra è ai minimi storici da quando Berlusconi è in politica. Il Pd è al momento il primo partito, lo è da qualche mese ormai, ma non riesce a scrollarsi di dosso quel 27-28% che, francamente, non è granché. A livello nazionale il 72% degli italiani ritiene l’esecutivo inadeguato a governare il Paese nell’attuale fase politica ed economica (dati Tecnè) mentre il 43% andrebbe volentieri alle urne in anticipo rispetto alla fine della legislatura (Mannheimer). Ecco, alla luce di tutto ciò, sarebbe stato auspicabile qualcosa di diverso. Non un laboratorio, ché l’Udc fa un po’ come le pare (capito Bersani?). Ma un progetto vincente, possibilmente non a metà. Non sta a me dire come, di certo incolpare i grillini per lo 0,79% di differenza è un modo irresponsabile di affrontare la questione. 

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