Per farvi capire meglio ciò che intendo, basta elencare le scoperte che hanno già cambiato il nostro mondo.
L’agricoltura e la scrittura, se vogliamo tornare indietro di migliaia e migliaia di anni. La rivoluzione industriale e l’energia atomica, per stare più in epoca contemporanea. La televisione e, ancor più, Internet, giusto per parlare di cose recentissime.
La lista dei possibili/probabili balzi scientifici prossimi venturi è rimasta invariata rispetto alla prima volta in cui mi sono occupato della cosa.
Eccola qui:
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Clonazione umana parziale o totale;
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Creazione della prima IA (intelligenza artifciale);
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Perfezionamento delle neuroscienze (interfaccia totale uomo/macchina, computer a base DNA);
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Fusione fredda;
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Cura per il cancro.
Andando un po’ più in là con gli anni (beh, diciamo pure parecchio più in là!), occorre considerare delle ricerche apparentemente scientifiche, ma in realtà già in corso d’opera:
- Teletrasporto (vedesi gli esperimenti del professor Ping Koy Lam);
- Viaggio nel tempo;
- Esplorazione spaziale extra sistema solare.
Questo è quanto.
A differenza della scorsa volta, limiterò il mio commento a poche parole.
Viviamo in anni interessanti, quindi è augurabile che la nostra specie si dia una mossa per raggiungere il prossimo step evolutivo. Al contempo è un periodo in cui stanno tornando in auge anche pericolosi rigurgiti luddisti. C’è vi vagheggia riguardo a un’umanità inebetita dal Web e dai social network (anche se il male peggiore, a sentire certi saggi, sono e restano gli ebook). Spesso e volentieri si trovano in giro commenti e articoli deliranti. C’è perfino un noto movimento politico italiano che, parlando di cultura, sollecita dibattiti parlamentari sulle scie chimiche e sui microchip alieni innestati chirurgicamente.
Tuttavia niente e nessuno è mai riuscito a fermare lo sviluppo tecnologico e scientifico, quindi voglio essere ottimista.
Chiudiamo la faccenda con una domanda: quale tra gli scenari elencati è lecito aspettarsi per primo?
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(A.G. – Follow me on Twitter)