La «scoperta» dell’ericino Salvatore Cosenza

Da Agueci

Un brevetto tra «muscoli e potenza»

E’ in fase d’approvazione definitiva un brevetto dell’ericino Salvatore Cosenza. Un progetto che nasce dall’idea che, sfruttando la forza muscolare, si può raddoppiare la potenza utile.

Dopo quattro anni, finalmente il 2 novembre dello scorso anno è stata comunicata al signor Salvatore Cosenza l’intenzione di concedere il brevetto che era stato da lui depositato l’8 luglio del 2008.

L’invenzione di questo cittadino ericino che tutti conosciamo perché porta la barba incolta e si aggira per le vie di Trapani pedalando su una bicicletta, consiste in un “sistema di trasformazione del moto rettilineo in moto rotatorio per qualsiasi congegno utilizzatore dell’energia prodotta dalla spinta muscolare”. «Questa invenzione – spiega il signor Cosenza – spiazza le prestazioni del 50 per cento dei sistemi tradizionali a pedivella e consente all’utente di aumentare, fino al massimo mai raggiunto in precedenza, la potenza utile che può essere applicata dai muscoli dell’utente (umano o animale) sul pedale». In pratica, ci dice lui stesso: «se l’utente ben allenato riesce a produrre una potenza di 500 Watt, possiamo ben sperare che lo stesso utente ne possa produrre 2 Khw». Con questo sistema, dunque, si può ormai fare a meno della bicicletta tradizionale, di quella elettrica e a pedalata assistita. Questo è uno dei tanti campi di applicazione, ma dovunque è impiegato, sfruttando la forza muscolare, può fare risparmiare su qualsiasi altra fonte di energia.

Il signor Cosenza, anticipando l’applicazione in un futuro prossimo, ci tiene a dire: «Con un aiuto tempestivo potrebbe essere anche una grande opportunità di lavoro e di sviluppo locale che produce esportazione, ma per fare ciò ho bisogno di un aiuto finanziario. L’ideale potrebbe essere una società di “Project Financing”, attraverso la quale produrre lo sviluppo delle tecnologie di “energie rinnovabili” e di “tutela ambientale”».

Il brevetto, entro tre mesi dalla pubblicazione su “European Patent Bulletin”, dovrà essere convalidato da tutti gli Stati Europei.

SALVATORE AGUECI

(Pubblicato sul quotidiano “La Sicilia” del 03/02/2013 a pag. 38)


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