In preda a un herpes doloroso e fastidioso, con la ricetta in mano per lo Zovirax 800mg mi reco presso una farmacia magentina. Sto andando in palestra e quindi ho con me solo il portafoglio con 25€. Consegno la ricetta a un uomo tenuta sportiva, senza camice e senza cartellino ma essendo al di là del bancone, presumo sia il farmacista. Mi consegna il farmaco e mi dice: "28€". "Guardi, non pensavo (con la ricetta) di dover pagare così tanto...". La sua risposta non si è fatta attendere: "Signorina i farmaci costano e non si viene a comprare qualcosa senza soldi". Questo davanti a tutti.
Oggi, torno in un'altra farmacia magentina. Consegno la ricetta e vengo informata che esiste un generico: sta a me la scelta. Scelgo il generico, mi informano su possibili effetti collaterali del farmaco e mi augurano buona giornata. Pago 2€.
Ora, vorrei ricordare al primo farmacista magentino tre cose:1. secondo il decreto Storace del 2005, ogni farmacia deve informare il cliente se esiste un generico a prezzo minore.
2. il farmacista deve tenere sempre una condotta consona al proprio ruolo tale da non portare in nessun caso discredito alla professione (quindi, forse, non lavorare in tuta da ginnastica e senza nessun cartellino di riconoscimento) e deve usare cortesia e disponibilità verso i cittadini. 3. Questo messaggio è tutto per Lei, cafone.