La Scozia di Lucia: da Horgabost all’isola di Tarasay. O forse no?

Creato il 24 aprile 2013 da Auroradomeniconi

Tutti pronti per ripartire alla scoperta di quella terra meravigliosa e incredibile che è la Scozia? Oggi seguiamo Lucia nella sua calma esplorazione di South Harris e assistiamo al suo tentativo di raggiungere in barca l’isola di Taransay. Ce la farà? Se anche voi avete aneddoti sulla Scozia, ricordate che la raccolta “Scotland, my love” aspetta i vostri racconti!

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Oggi abbiamo dedicato la giornata all’esplorazione della parte inferiore di South Harris. Pensavamo di visitare una chiesa  che ci avevano consigliato di vedere e di ritornare a  Tarbert con la Golden road su cui ho sentito tanti pareri entusiasmanti, dovuti al suo impatto selvaggio, ma forte e intenso.

Passata Luskentyre, ci siamo subito fermati per una sosta ad Horgabost, una spiaggia in cui non eravamo mai stati. La scorgevamo dalla strada, ma non riuscivamo a capire come accedervi. Eppure era lì! A forza di fare inversione e tornare indietro, abbiamo capito che vi si accedeva da un campeggio. Non potevamo passare da lì, è una strada privata!

Ci sbagliavamo! Abbiamo interpretato la realtà con la nostra mentalità basata sulla proprietà privata, ma lì eravamo in Scozia e si poteva percorrere la strada dentro il campeggio senza problemi alcuni! Così abbiamo raggiunto lo spiazzo davanti al passaggio per la spiaggia davanti all’isola di Taransay.

Photo credit: Lucia Tysserand

Quest’isola è presente nella maggior parte dei panorami di Harris. Col suo profilo a cappello invecchiato, sembra un buon nonno che veglia tra le insenature, gli scogli, i tratti di costa e sul mare, a volte calmo e sopito, a volte infuriato e spumeggiante. Mi ha sempre ispirato pensieri di calma e mi ha sempre affascinata quel profilo. Ogni volta che raggiungo il suo sguardo, la percepisco sempre più attraente e più invitante. E’ un’isola disabitata da ormai decenni. E’ diventata territorio di esplorazione di turisti o fortunate persone che hanno la barca e che la raggiungono per un’escursione giornaliera.

Nel frattempo mi ero informata su come raggiungere quell’isola disabitata e sulla guida c’era scritto che partivano gite per Taransay dalla spiaggia di Horgabost. Abbiamo guardato accuratamente se ci fossero state indicazioni per le gite a Taransay, ma non ne abbiamo viste da nessuna parte. Eppure dovevano esserci! Mi guardavo intorno e cercavo di scorgere qualcosa che almeno somigliasse a un molo da cui partissero barche o un casottino in cui ci stessero coloro che propongono la gita. Nulla! Sulla spiaggia solo una grande distesa di sabbia, neanche l’ombra di un molo! Al campeggio c’erano solo tende e roulottes. Nessuna struttura, nessun cartello! Io incredula  mi guardavo intorno e andavo  a leggere tutte le scritte sui cartelli di avvertenze del campeggio, ma nulla. Ho deciso di chiedere informazioni a qualche campeggiatore, se mai avesse saputo di “una gita a Taransay”.

“Excuse me sir! I’m sorry for disturbing you, but could you please tell me where can I get some information to go to Taransay?”, gli ho chiesto cercando di essere gentile ed evitare così di essere mandata a quel paese o di essere considerata una disperata in cerca di denaro! Ero capitata bene! Quel signore era in possesso d’informazioni precise e dettagliate e sicuramente non era nuovo del campeggio. Mi ha risposto che avrei dovuto rivolgermi alla casa prima dell’entrata al campeggio, perchè sono loro che effettuano le gite a Taransay, visto che ne sono i proprietari! Ho cercato di fare mente locale e ripercorrere le parole del gentile signore  e accertarmi di aver capito bene… “…but it’s a private house” ho esclamato, anche per chiedere conferma di quanto avessi compreso. Era una casa privata! Stavo per lasciar perdere, perchè non è nel mio carattere andare a bussare alla porta di estranei e chiedere informazioni  per una gita all’isola davanti. Non potevo! Tuttavia ero a un passo da ciò che volevo fare e non potevo demordere.

Mi sono fatta coraggio e con molte riserve ho bussato alla porta di quell’enorme casa, sperando di trovare le persone che stavo cercando.

Continua…

Leggi: La Scozia di Lucia: le tinte sgargianti di Reef beach


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