Il bronzo può inoltre assumere colore e caratteristiche diverse a seconda della quantità di rame e di stagno.
Una prevalenza di rame conferisce al bronzo malleabilità (adatta al conio delle monete) e ne caratterizza la sfumatura cromatica; una percentuale maggiore di stagno aumenta la sua durezza e determina una colorazione giallo-dorata; per fluidificare i getti veniva aggiunto del piombo. A protezione delle superfici bronzee veniva impiegata e tuttora viene usata, la cera. Questo perché il bronzo è un materiale estremamente reattivo agli agenti atmosferici che provocano fenomeni chimico-fisici di corrosione e di trasformazione dei componenti metallici della lega.
Questa è una tecnica artistica che ci arriva dagli albori dell'arte, passando dalla Grecia classica (di cui rimangono pochi esempi per il fatto che il metallo veniva rifuso e riutilizzato), da Roma, dal Medioevo al Rinascimento fino ai giorni nostri. Gli artisti hanno sempre usato questo materiale e quasi tutti gli scultori oltre a opere in marmo e legno, ne hanno realizzate anche in bronzo.
Una tecnica che sopravvive ai secoli!