Ma esiste una scuola così? E funziona?
La scuola, costruita nel 2003, nacque come proposta molto innovativa: disegnare un nuovo spazio di apprendimento per gli alunni del comune di Hellerup che avrebbero frequentato l Folkeskole (scuola a ciclo unico che accoglie alunni dai 6 ai 16 anni).
Il nuovo ambiente di apprendimento vede gli alunni al centro dello spazio, liberando la scuola dai retaggi del modello tradizionale della scuola di massa. Nel nuovo spazio non c’è l’aula-classe, intesa come un microcosmo chiuso, fatto di convenzioni e meccanismi consolidati. Così non c’è posto neanche per il banco, inteso come tavolo su cui scrivere e leggere soltanto per confezionare saperi di breve durata, che si disperdono dopo le interrogazioni. La scuola è fatta di “case” interne. Gruppi di alunni di tre “classi” di età contigue condividono una casa con una propria cucina, aree per il relax con grandi cuscini, tavoli e zone per il lavoro individuale e di gruppo.
Ciascun alunno ha un proprio piano di studi, aggiornato di comune accordo tra docente e ragazzo: il docente discute con l’alunno degli obiettivi da raggiungere, dei progressi fatti e di come continuare in un percorso di crescita continua. Gli alunni hanno poi un proprio portfolio che raccoglie i lavori fatti costruendo passo dopo passo il percorso di avanzamento di ciascuno.
I momenti di spiegazione frontale non sono omnicomprensivi: la mattina il docente si riunisce con il suo gruppo di alunni nella “home-base” per circa venti minuti per riepilogare lo stato di avanzamento e concordare le attività da svolgere nelle ore successive. Dopo il momento di plenaria i ragazzi escono dall’esagono e cercano un’area ad hoc per svolgere le attività previste.
Al termine dell’anno l’obiettivo trasversale dei docenti è che gli alunni sappiano lavorare sia autonomamente da soli, sia e assieme ai compagni. Ciò che salta più all’occhio sono i bambini che si muovono su e giù per la scuola, bevono l’acqua dal rubinetto del lavandino, aiutano il cuoco a preparare la tavola, studiano in coppia seduti sulle scale. Non mancano quelli che si spostano a bordo di uno skateboard o di un monopattino... eppure non c’è caos, non c’è confusione. La sensazione insomma è di essere in un unico grande appartamento, nel quale vive una grande famiglia.
FONTE: Indire
Il video che segue parla di questa scuola.
Allora, ragazzi, che ne pensate di una scuola così?