Ora. Mi convinco, sì, ne sono certa... visto come sono fatta (abbastanza dimmmmmmerda, per certi versi) che devo solo "imparare" il tono e la modalità comunicativa abituale nella scuola "dei grandi". Francesco ha due bravissime maestre... Ne sono certa, e lo ripeto anche a lui... Mi abituerò che si impara esclusivamente guardando le cose che non vanno anziché quelle che vanno, che questo è un modo, un linguaggio ma che non è la sola verità. Imparerò da qui per compensare a casa. Ve lo posso dire? Da sempre a casa nostra si parla del "bello"... anche perché se in questo non ci fossimo impegnati, qualcuno dei miei figli sarebbe volato certamente dal balcone (per mano dei genitori e/o di altri fratelli). E, certo, a casa nostra si parla di studiare anche a 51 e 40 anni e ci si entusiasma, tutti, per le nuove scoperte e conoscenze. La scuola è moooooooooolto importante; la serenità lo è di più.... Me ne batto i coglioni del terrorismo che ho respirato ieri: "Signora, sarà un anno da incubo, per tutti voi... perché non ce la farà a tenere il passo". Vado a cercare la foto scattata da Giulia questa estate, me la guardo e riguardo.... e mi rassereno :)
foto Loretta Campomaggi