La scuola di Satana e i disegni di Scalfarotto e Cirinnà visti da un povero diavolo

Il nostro Franco Bifani non la manda a dire. La sua sacrosanta battaglia laica ha il pregio della chiarezza, ma non si vincono le guerre attaccando le retrovie onlus di un ipotetico esercito nemico. Lasciamo all'Espresso quel che è dell'Espresso, agli educatori la loro sempre più evanescente prerogativa ed ai genitori la vergogna di esser di sesso di diverso.
In un paese di riformatori niente è definitivo più del provvisorio che è figlio dei costumi e, in questa stagione, del costume da spiaggia.
Preoccupiamoci quindi di questa riforma scolastica che sancirà in modo definitivo la fine dell'Esame di Maturità per introdurre quello di Immaturità che darà accesso agli studi superiori. I maturi, cioè quelli che "non ce l'hanno fatta", troveranno lavoro all'estero. P.A.


La scuola di Satana
Per difendere i poveri bambini, in età scolare, da «danni psicologici irreparabili» è stata stilata una “Linea guida per i genitori”, che contiene precise  indicazioni, come non firmare il patto di corresponsabilità educativo e il Piano dell'offerta formativa, se contiene parole come educazione al rispetto delle diversità o educazione di genere o educazione sessuale, altrimenti i bimbi sarebbero istigati all'omosessualità, alla masturbazione precoce, fin dalla culla(!), potrebbero essere obbligati ad assistere a  proiezioni di filmati pornografici(!!)  fino ad indurli ad avere rapporti carnali omosessuali con altri coetanei (!!!). Così denuncia, in un improbabile racconto di fanta-sociologia, la Onlus antiabortista Pro-Vita, che si è mobilitata anche contro l’adozione da parte di coppie omosessuali, la fecondazione eterologa, le unioni civili e i disegni di legge Scalfarotto e Cirinnà. E' un attacco ingiustificato al mondo dell’istruzione, che tenta di introdurre l’educazione all'uguaglianza e alla parità di genere, contro il maschilismo e l'omofobia; sarebbe, dicono certi talebani cattolici, “tutto sterco del demonio”. Il documento alimenta  paure ed allarmismi degni di ignoranti crassi di qualsiasi tipo di educazione sessuale. Questi “satanici” insegnamenti avrebbero già istigato a  rapporti carnali  nelle scuole in cui sono stati sperimentati, producendo, nei minori, pianti disperati, deliqui e danni psicologici irreparabili. Il documento sarebbe da inviare, entro l’estate, via raccomandata, a presidi ed insegnanti, con  diffida dall'effettuare lezioni basate su ideologie di genere, senza l’autorizzazione e il consenso scritto da parte dei genitori, con minaccia di querela e risarcimento dei danni morali. «Difendiamo i nostri bambini dalla scuola di Satana», recitava uno striscione dalla Lega Nord, a tal proposito. A certe frange consistenti di ultrà cattolici l'introduzione di qualsiasi genere di educazione sessuale, intesa come corretto avviamento alla conoscenza, all'amore reciproco ed al rispetto fra i due sessi, non è mai andata giù; preferiscono il becero passaparola, tra coetanei, con susseguenti sperimentazioni pratiche personali, degli insegnamenti di tal genere. Franco Bifani
GENDER OMOFOBIA BUONA SCUOLA