In atto ci sono trentasei conflitti regionali o globali, combattuti con armi leggere o con le più moderne tecnologie, ma pur sempre guerre dove si muore.
A morire, come testimoniano i recenti studi, sono i civili, quelli che la guerra non la combattono e non la vogliono.
Oggi i missili e gli aerei piovono con i loro carico di morte e distruzione sulla Libia; gli stati e l'ONU si sono affrettati a parlare ancora una volta di "intervento umanitario", solo per giustificare il lassismo delle settimane precedenti e quando sarebbe bastata un'azione diplomatica e il vero interesse rappresentato dal petrolio.
Per l'Italia è la seconda guerra di Libia, cento anni, una dittatura, due guerre mondiali e l'articolo 11 della tanto sbandierata Costituziuone, non ci hanno insegnato nulla!
"Baciamo le mani....."
"Stringiamo le mani"