Acqua da bere.
Questa mattina mi sono recata a prendere l’acqua da bere dalle fontanelle che sono poste vicino alle poste fiorentine di via Mazzetta, ma le trovo chiuse per la manutenzione. L’addetto risponde di ritornare a mezzogiorno. Ebbene, dopo le ore dodici, trovo funzionante solo il rubinetto dell’acqua naturale, quello della frizzante getta violentemente soltanto il gas. Mi domando: Non è stata eseguita una manutenzione a “regola d’arte” o, forse, è stato avviato l’ esperimento, in attuazione della rottamazione, per eliminare le pensionate e chissà quanti di altre categorie? (Ricordo da un racconto di Ariella).
A C Q U A
Il pensiero ritorna
infiltrandosi nella memoria
fa rivivere le membra
dell’immobile persona.
Un frammento pende
e giù dal sole dell’agosto
cadono polverizzate le nubi.
Timidi sussurri
in rumore di corrente
escono dall’erba della sponda
ma il nascere del fiore
viene stroncato e trascinato
dal profondo fiume
e dai molli potali
ne beve l’amaro sapore.
L’occhio giallo sbiadito
guarda l’alveo dei rifiuti
i pesci premurosi accorrono
al profumo della natura
mordono e sbranano
e sazi se ne vanno.
Poi una goccia
non riesce ad evaporare:
Grida nella piccola passione
lo scheletro trasportato
nello schiumoso salato
dove rabbioso ondeggia ripieno
del fiume sereno.
-Renzo Mazzetti-
( Sull’Arno, 1973)
http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2014/08/12/la-papa-mobile/