No, è il Labour Party, nel Regno Unito. Ed è un metodo che "sarà anche burocratico e farraginoso, ma garantisce a tutti uguali condizioni di competere lealmente e, come la mia personale esperienza dimostra, la possibilità di vincere sulla base del consenso vero che ci si è saputi costruire all'interno del partito."
Bello no?
p.s.[...] anche perché il sistema elettorale (collegi uninominali col maggioritario secco: vince chi prende un voto più degli altri, per capirsi) crea una simbiosi fortissima tra il candidato e il partito che lo propone [...]
Insomma un partito solido, non un partito solidamente in mano ai capibastone. Sigh.