LA SEMINA DELL’ATTIMO #poesia #fortuna #carpediem

Creato il 16 maggio 2015 da Albertomax @albertomassazza

Colui che colse l’attimo
mai fu abbastanza grato a chi
seminò quell’attimo nel campo
degli eventi e con solerte
cura ne accompagnò la crescita
precaria; né ringraziò mai il saggio
solitario che ne svelò il tesoro
celato sotto coltre di miseria.
Colui che nell’attimo eternò la gloria
effimera, nel bacio bendato del colpo
di dadi non riconobbe la mano oscura
dell’umile demiurgo; non colse mai
nell’alea l’incantesimo del visionario,
ingobbito dallo sguardo perennemente
teso in un avanti imperscrutabile
all’occhio del pragmatico.
Colui che colse l’attimo, il ladro
riverito, non emendò il furto
legittimo in rito condiviso
e l’esclusivo gesto magnanimo
ottenne gratitudine abusivo.