Penso alla banale scelta dei vestiti, per esempio. Se per la mattina è programmata una riunione importante in ufficio, l’uomo medio avrà, come unica difficoltà, quella di abbinare la cravatta all’abito. La donna invece, dopo aver controllato il meteo su internet, per sapere se pioverà o meno, se ci sarà vento o farà caldo, aprirà l’armadio e verrà assalita da un irrazionale horror vacui. Cioè, lei avrà di fronte a sé decine e decine di vestiti, ma non li vedrà. È come se avesse aperto, che so, il ripostiglio, o un’anta della libreria. È comprensibile, se ci pensate: scegliere tra più di un milione di combinazioni statistiche, è come misurarsi con il concetto di infinito. Il ragionamento dovrà procedere per gradi. Gonna o pantaloni? Vestito o tailleur? Colore? Accessori? Umore? E poi, visto che siamo su un blog che parla di discriminazioni, specifico che in vista di una riunione di lavoro, una donna si domanderà sempre se quello che indossa sarà troppo provocante, o troppo serioso, o troppo sciatto. E già questo ci dà la dimensione della quantità di pressioni a cui, ogni giorno, una donna è sottoposta. L’uomo invece, è una creatura semplice. Ti guarda interrogativo mentre componi sul letto i vari abbinamenti tra cui scegliere, ma non osa parlare, perché secoli di evoluzione gli hanno insegnato a percepire il pericolo. E quella, la situazione della donna che sceglie l’abbigliamento prima di uscire di casa con i minuti contati, È una situazione di pericolo. Adesso, qualcuno di voi starà sorridendo, pensando ai classici luoghi comuni che differenziano uomini e donne. Ma io non rido. Perché mi domando come mai una donna, nei millenni, si sia ridotta in questi stati. Voglio dire, quando eravamo delle scimmie, sia il maschio sia la femmina avevano ognuno il suo pelo (oddio, anche adesso, in assenza di ceretta), e non si facevano grossi problemi di abbinamento. Cioè, la scimmia femmina, passeggiando nella giungla, non si domandava “Che cosa penseranno le altre scimmie di me?” L’uomo è semplice perché è tranquillo. La società non ce l’ha con lui. E nemmeno la biologia.
Insomma, questa riflessione ve la butto là così. Poi ognuno tragga le conclusioni che vuole. Da parte mia, credo che la famosa semplicità dell’uomo non sia sempre da condannare. Anzi, spesso dovremmo trarne insegnamento. Magari non sempre, magari è meglio che qualcuno nella coppia si faccia ogni tanto delle domande che vadano oltre a “Cosa c’è per cena?”. Però con parsimonia, senza esagerare. Perché poi ci sono dei casi in cui troppe domande causano sofferenza, una sofferenza a cui non c’è soluzione. E allora è meglio tirare un respiro profondo e recitare questo mantra: “Sono un uomo, sono un uomo, sono un uomo”.
Fine prima parte.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Recensione. “La Vendetta di Isabelle” di Marta Savarino
Oggi vi propongo un appassionante romanzo storico, una storia d’amore e avventura con un’eroina tanto forte quanto ribelle alle convenzioni del suo tempo. Leggere il seguito
Il 10 giugno 2015 da Francescarossi
CINEMA, PER LEI -
A che punto è la notte? – il fallimento del tentativo di regolamentazione della...
Si parla molto di riaprire le case chiuse ed è un continuo susseguirsi di proposte di regolamentazione. Jenny conosce bene la Germania e Giulia vive in Olanda,... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Bambolediavole
PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Intervista di Pietro De Bonis a Vanessa Roggeri autrice del romanzo “Fiore di...
Vanessa Roggeri è nata e cresciuta a Cagliari, dove si è laureata in Relazioni Internazionali. Ama definirsi una sarda nuragica, innamorata della sua isola... Leggere il seguito
Il 21 maggio 2015 da Rassegna Dei Libri
EDITORIA E STAMPA, MEDIA E COMUNICAZIONE, PER LEI -
Intervista di Pietro De Bonis ad Annalisa Margarino, autrice del libro...
Annalisa Margarino è Laureata in filosofia e con un baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna religione e... Leggere il seguito
Il 19 maggio 2015 da Rassegna Dei Libri
EDITORIA E STAMPA, MEDIA E COMUNICAZIONE, PER LEI -
la vera natura di Madre Natura
Ieri sera io e Jn siamo state a vedere Adaline - Eterna giovinezza.È un film da fighe.Lo specifico, casomai qualche penemunito pensasse di approcciarvisi,... Leggere il seguito
Il 13 maggio 2015 da Patalice
DIARIO PERSONALE, PER LEI, TALENTI -
Oltre 140 anni di Jeans: dalla strada alle passerelle
Il blue jeans conquista le passerelle, seduce le IT girls di tutto il mondo e domina incontrastato lo street style. Nella moda tutto torna. Leggere il seguito
Il 11 maggio 2015 da Redazioneyg
BELLEZZA, LIFESTYLE, PER LEI