“La maggior parte dei romanzieri difetta di generosità, si applica a costruire organismi calibrati e perfetti. Ma le cose del mondo e degli uomini sono infinitamente più ricche, non si lasciano imprigionare in strutture prefissate e ordinate."
Maurizio Maggiani invece procede zigzagando tra pensieri e avvenimenti vicini e lontani. La sua musa è la divagazione, che fluisce a volte da una sola immagine o parola. Di qui il tono confidenziale che assume la sua prosa, intrisa di amabile oralità. Mentre si trova a raccontare, tra rimpianto e speranza, la storia di un romanzo mancato su una nazione mancata.