Ogni tanto provo a dare un’occhiata al campionato italiano di calcio.
Premetto che non sono un tifoso quindi posso guardare le cose da un’angolazione tutta particolare e privilegiata che mi consente di essere lucido ma anche parecchio critico sul mondo che rotola dietro ad un pallone di cuoio.
Devo dire che tra partite, post-partite, programmi di approfondimento e moviole c’è da ammazzarsi letteralmente dalle risate.
E’ un mondo, quello del calcio, parecchio strano. Vedo i miei amici tifosi andare d’amore e d’accordo finchè le loro squadre non giocano l’una contro l’altra, vedo tanti sportivissimi esperti di calcio finchè la loro squadra va bene e non viene penalizzata dagli arbitri. Poi ad un certo punto tutto questo castello di belle intenzioni crolla lasciando il post a beceri individui capaci dello sproloquio più cattivo durante una partita di calcio, gente capace di maledire giocatori per generazioni e generazioni solo per un gol sbagliato, e mi chiedo: ma come si fa a sopportare tutto ciò ogni maledetta domenica?
In realtà non ho analizzato mai a fondo il fenomeno quindi non posso darmi e darvi risposte, ma quello che ho capito è che per molti il calcio, e lo sport in generale, è una metafora della vita.
Il gol, la massima espressione di realizzazione è quello che tutti cercano, anche nella vita.
Io però continuo a ridere nonostante questi risvolti filosofici.
Mi fanno ridere gli juventini che sbrodolano apprezzamenti e si sprecano in lodi per la loro squadra utilizzando tutti i canali di comunicazioni possibili, mi fanno molto ridere quando dimostrano di essere più contenti di una sconfitta dell’Inter rispetto ad una loro importante, e decisiva, vittoria; mi fanno ridere gli interisti che criticano e offendono i loro giocatori perchè le cose vanno male, gli stessi interisti che, tra uno strale e l’altro per la sempreamata, additano come ladri juventini e milanisti, e godono perchè pensano di aver rifilato il solito bidone di mercato ai cugini rossoneri, anche se questi ha deciso in favore proprio del Milan l’ultima partita in cui ha giocato; mi fanno ridere i milanisti che fino a ieri si lamentavano come ossessi perchè la squadra perdeva colpi e adesso tornano a invadere la rete ripetendo sempre la stessa cosa: siamo il club più titolato al mondo.
Mi fanno ridere i tifosi del Napoli che pensano di poter vincere la Ciampions Lig, i tifosi della Roma che ancora tifano per Francesco Totti, i tifosi della Lazio che credono di tenere per una squadra competitiva.