La Serie B sempre più nel segno di Zeman

Creato il 07 febbraio 2012 da Dagored

Z come Zeman: il tecnico di origine Ceca ha di nuovo creato un piccolo capolavoro, dopo numerosi flop in Italia e all'estero, confermando che quando trova l'ambiente ideale le sue idee calcistiche riescono sempre a produrre gioco, risultati e spettacolo.
Ambiente favorevole non è però sinonimo di ambiente facile, perché la situazione del Pescara calcio era ed è tutt'altro che tranquilla e probabilmente la stessa scelta di affidare la squadra a Zeman, un innamorato del calcio che non fa questioni né di soldi né di rosa di giocatori pur di allenare (cosa alla base dei suoi numerosi flop), non sia stata casuale.
Fatto sta che il Pescara di Zeman, che alla vigilia non era certamente tra i favoriti, si è fin dall'inizio insediato nelle prime posizioni di classifica, fino ad arrivare sulla vetta dopo l'ultima partita giocata e vinta a Crotone.
Questo Pescara rimette in campo le conosciute teorie calcistiche del suo tecnico e grazie ad un mix ben equilibrato di giocatori di categoria esperti e di giovani dal brillante avvenire è riuscito a conseguire risultati insperati, ripetendo il percorso delle migliori squadre allenate in passato da Zeman, segnalandosi per la prolificità dell'attacco e una perforabilità difensiva superiore alla media, ma con il saldo tra gol subiti e gol incassati ampiamente positivo (55 contro 36, con un + 19 di saldo attivo).

La novità, forse, di questo Pescara, rispetto ad altre creazioni Zemaniane, è che, per ora almeno, la squadra non ha preso scoppole clamorose, e che è riuscita a vincere partite, come quella interna contro l'Hellas Verona, in cui non ha giocato particolarmente bene, dimostrando un equilibrio e una praticità che ne confermano la solidità.
Un'altra dote di questo Pescara è quella di non fallire gli appuntamenti topici, come quello dell'ultima partita giocata, quella di Crotone, quando i giocatori pescaresi non hanno fallito l'occasione di raggiungere la vetta della classifica, imponendosi conto i padroni di casa per 2 a 1 pur primi della stellina Lorenzo Insigne, nonostante i calabresi non si siano mai arresi e abbiano disputato una partita di grande impegno, regalando al pubblico uno spettacolo veramente degno.

Naturalmente il successo della squadra adriatica ha riportato a galla tutte le polemiche e le scorie di un calcio che fu e che forse ancora c'è, che in passato ha osteggiato e ostracizzato il tecnico Boemo e ha posto l'annosa questione sul risultato che Zeman potrebbe raggiungere alla guida di una grande squadra.
Le migliori formazioni guidate da Zeman in passato sono state le due squadre capitoline e probabilmente la Lazio del periodo 1993-97, con la quale riuscì nei primi due anni ad ottenere buoni piazzamenti, con exploit incredibili (basti ricordare lo 8 a 2 inflitto alla Fiorentina) alternate a cadute altrettanto incredibili  che portarono all'esonero del tecnico.
L'ipotesi che alla fine furono i giocatori a mollare il ,loro allenatore, stufi dell'impegno totale alla causa chiesto richiestogli, è molto forte ed è una delle ragioni, insieme all'astio che un certo ambiente del calcio nutre per Zeman per le note polemiche sul doping, che sconsigliano ai grandi club l'ingaggio del Boemo, nonostante più di una volta Massimo Moratti, presidente dell'Inter, abbia dichiarato di averci pensato e proprio ieri Arrigo Sacchi abbia rivelato di aver consigliato al Milan proprio Zdenek Zeman quando lui abbandonò il club rossonero.

Difficilmente vedremo Zeman alla guida di una grande, ma almeno speriamo che rimanga alla guida di un buon Pescara in Serie A, se la società abruzzese riuscirà a trovare un assetto solido e a tenere ancora per qualche anno i giovani Immobile e Insigne, di proprietà rispettivamente di Juventus e Napoli e gli atri giovani promettenti come Verratti e Capuano.