Magazine Cultura

La Settimana Nazionale della Letteratura in Carcere

Creato il 15 maggio 2014 da Leggere A Colori @leggereacolori

57 Flares 57 Flares ×

L’eco del Maggio dei Libri  giunge in ogni dove e neppure le carceri sono sorde al suo richiamo che, simile all’ammaliante ed irresistibile canto delle Sirene per Ulisse, oltrepassa anche le sbarre, e così persino le porte delle carceri si aprono alla letteratura e alla lettura. La Settimana Nazionale della Letteratura in Carcere promossa dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando è partita il 12 maggio e si concluderà il 17 maggio 2014.

Oltre 60 scrittori entrano negli istituti penitenziari italiani per presentare ai detenuti le loro opere, le modalità personali di scrittura, instaurando un dialogo sull’importanza della lettura e della scrittura, affrontando anche i diversi generi dall’autobiografia al romanzo, dal giallo al noir fino alla cronaca nera tra fiction e realtà, senza trascurare l’aspetto storico. Gli autori e i detenuti, scriveranno poi un racconto a più voci che amalgami le impressioni, le sensazioni che i vari incontri hanno suscitato, che sarà pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia. Iniziativa importante perché leggere per i detenuti, potrebbe rivelarsi un modo di “evadere” dalla loro triste e difficile situazione, basti pensare all’onnipresente problema del sovraffollamento delle carceri, ed inoltre scrivere potrebbe essere proprio una necessità, che nasce dal loro bisogno di comunicare o dal profondo per “sfogarsi”, abbandonandosi alla scrittura e attraverso essa lasciar fluire tutta la vasta gamma emozioni represse e trattenute, rabbia, disperazione, ansie, preoccupazioni e così via.

Settimana Nazionale della Letteratura in Carcere
Inoltre la SettimanaNazionale della Letteratura in Carcere intende dare visibilità a tutte le iniziative che portano la cultura nelle carceri, a partire dall’istituzione delle biblioteche al loro interno con la Riforma del 1975, con lo scopo di evitare l’esclusione sociale e incrementando il reinserimento nella normale vita sociale e civile.

Dalla Calabria arriva una proposta di legge per ridurre la pena ai detenuti che per vedersi scontati alcuni giorni di reclusione, devono semplicemente dedicarsi alla lettura. La riduzione della pena, prevista però soltanto per coloro che hanno una pena superiore ai sei mesi, va da un minimo di tre giorni ad un massimo di 48 giorni che corrispondono alla lettura di uno fino a sedici libri nell’arco di un anno. Questa proposta di legge che incentiva la lettura e lo svuotamento delle carceri, è nata su iniziativa dell’assessore alla cultura Mario Caligiuri, approvata dalla giunta regionale della Calabria, punta dritta al Parlamento, prima però deve superare la valutazione del consiglio regionale.

Giovanna Di Troia



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :