E allora, pur di portarsi gli irrinunciabili Bonucci e Giaccherini, uno indagato e l’altro prossimo alla mietitura del grano, è rimasto in Italia uno dei pochi giovani e forti a disposizione. Si fosse chiamato Mateu Direito, Matìas Derecho, Mathieu Droit, Matthew Right o persino Matej Desno, probabilmente molte squadre si sarebbero fatte la guerra per comprare questo ragazzone 21enne. Che invece si chiama Mattia Destro, un nome molto meno esotico, più rustico e nazionalpopolare, come le olive ascolane sue compaesane.
Era dell’Inter, ora è in comproprietà tra Genoa e Siena. L’Inter lo rivuole, in uno di quei capolavori di calciomercato per i quali si spende per riavere indietro un giocatore che era già tuo. Roba che neanche il più incallito speculatore di borsa. Destro farebbe bene a cambiare aria, perché anche al Siena rischia di non avere il posto, con i concorrenti che si ritrova. Che speranze ha dopo il rientro di Bogdani? Difficile farcela contro un ragazzone che si è laureato in economia in Albania. Al limite può fare il consigliere regionale.
Giorgio Caccamo
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