Il fatto è che Panagiotis Giorgios Kone all’Europeo non c’è (con l’accento ci sarebbe stata pure la rima). Ma c’è quell’altro Giorgios, appunto Karagounis, che sta giocando come lo Zagorakis dei bei tempi andati o il Paul Diamond della seconda serie di Holly e Benji. E quindi il centrocampista del Bologna di origini albanesi se n’è rimasto a casa. Santos non si è fatto affascinare dai soprannomi di Kone, chiamato da alcuni il Coltellino dei Balcani e da altri Fabrizio, per una certa somiglianza con Corona. Anzi, quando ha saputo che “Fabrizio” Kone era stato visto a San Vittore qualche tempo fa, il ct non ha voluto saperne. In realtà gli hanno spiegato che si era solo fermato davanti al Blockbuster di viale Papiniano con la sua Dacia Logan per prendere il dvd dell’ultimo film di Nicolas Cage (scusate, qual è l’ultimo film di Nicolas Cage?), ma a Fernando Santos questo non è bastato.
D’altra parte non gli è piaciuto che Panagiotis vuol dire “tutto santo”. L’ha presa sul personale: “L’unico Santos sono io”. E non si riferiva al pallone. Quello lo porta da casa Karagounis (ha un bellissimo SuperTele verde e nero). Quindi si è inventato la scusa: “In quel ruolo sono già coperto”. Per Kone ha risposto la fidanzata Christina Stefanidi: “Contento lui che vuole stare coperto”.
Giorgio Caccamo
@giorgiocaccamo