Da sempre terra affascinante per la posizione geografica, il clima e la passionalità dei suoi abitanti, la Sicilia si conferma come una vera e propria culla di idee innovative. Stavolta a stupirci sono due giovani che hanno trasformato la loro immaginazione in realtà dando così vita a creazioni del tutto originali: una parete attrezzata che nasconde una sorpresa e un tavolo ispirato ad una Santa.
“Il mobile è in legno multistrato di pioppo -spiega l’architetto – costituito da due elementi modulari estraibili, il tavolo e lo sgabello in noce massello, che una volta ripiegati intorno al loro asse mediano, trovano alloggiamento nella libreria integrandone completamente la forma. Una volta estratti ed aperti, sono indipendenti e liberi di spostarsi. La creazione si basa sul concetto della trasformabilità, per adeguarsi alle esigenze del vivere moderno. Esistono cinque diverse configurazioni – conclude Adamo – per numero di tavoli e sgabelli e per l’inclusione di cassetti”.
Il progetto è nato nel 2008 ed è stato sviluppato dal 2012 insieme alla collega Simona Perrotta e costituito dallo studio Testadilegno di Palermo di Sandro Ferraro. I prototipi sono in viaggio per Colonia dove, dal 13 al 19 gennaio saranno presentati al Salone Internazionale del mobile nello stand della Letea, l’azienda di Trapani che lo ha realizzato.
La creazione del catanese Fabrizio Russo, invece, non bada al risparmio di spazio ma all’eleganza delle forme, con la sua scrivania Agata, dal nome della patrona catanese, che segue le curve di una donna. Realizzata con pannelli acrilici e bamboo, è stata progettata insieme ai colleghi dello studio Fra Architettura ed Ecoinnovazione, Ettore Mangione e Mirko Garufi. Il tavolo Agata, realizzato in collaborazione con Marco Arena Design, è stato presentato alla fiera del mobile Kiev, grazie al progetto Sistema casa della Regione Siciliana, a cura dell’Assessorato attività produttive; ma ha conquistato anche il noto marchio Lg, che l’ha scelta per il proprio stand alla fiera «100% design» di Londra.
“La donna è mobile qual piuma al vento, muta d’accento e di pensier – sono state queste le parole scatenanti che hanno dato vita ad Agata, come ha raccontato Russo – con le forme tipiche della femminilità siciliana, design contemporaneo e utilizzo di materiali innovativi”.