La Sicurezza Informatica Per Linux

Da Sicurezzadigitale

Comparare il livello di sicurezza tra sistemi “a software proprietario” (come MS Windows) e altri “a software libero” (Linux su tutti, lanciato nel 1994) è uno dei passatempo preferiti dagli addetti del settore, che senza soluzione di continuità propongono confronti, più o meno approfonditi, sulla validità delle 2 alternative disponibili sul mercato.

Il confronto relativo al livello di sicurezza informatica dei 2 sistemi è, come prevedibile, in continuo divenire, in balìa del numero di malware che ne minacciano la stabilità. Va da sé che le attenzioni della cyber-criminalità si concentrino in primis sul sistema operativo più diffuso, sul quale un attacco potrebbe causare il più alto livello di danni. Sempre dal punto di vista dei criminali virtuali i sistemi “preferiti” sono quelli più vecchi e “accentrati”, meno abili a contrastare in maniera rapida ed efficace i contagi.

La rivoluzione portata sul mercato dai sistemi operativi Linux, affidatasi nel corso del tempo, riscuote migliori valutazioni in termini di sicurezza non solo dai portavoce online, ma anche dagli stessi singoli utenti più o meno esperti nel settore. Le soluzioni Linux, in grado di separare gli account degli utenti da quello degli amministratori, risultano quelle meno esposte a questo tipo di pericoli.

Le statistiche disponibili in Rete danno una chiara indicazione di quanto sia minore, per quanto riguarda Linux, il pericolo connesso agli attacchi mediante malware. Se anni fa Linux era una scelta fatta quasi esclusivamente da sviluppatori e utenti particolarmente esperti, oggi questo genere di soluzioni risulta essere particolarmente indicato anche a livello business, grazie alla possibilità di isolare il contagio rimuovendone gli effetti direttamente sul codice sorgente.

Linux, basato sul concetto di stretta collaborazione tra gli sviluppatori, garantisce una più rapida scoperta delle falle e una loro veloce rimozione. Tra le principali proprietà innovative di Linux dal punto di vista della sicurezza è bene citare il comando SUDO (Super User DO), mediante il quale una limitata schiera di utenti, specificati in un file .txt modificabile, potrebbe gestire il sistema in situazioni critiche dovendo confermare i comandi attraverso una password di conferma.