Stamani mi sono truccata per fare in modo che non si vedesse niente ma la signora con la collana di perle si è accorta. Credo.Le ho letto negli occhi del disappunto e mi ha sorriso in modo solidale. Mi ha fatto piacere la solidarietà ma mi sono tanto vergognata. Lei abita nel mio palazzo e magari ,a volte ,sente. Forse anche ieri sera ha sentito.
Ero tornata a casa un po’ prima dal turno in fabbrica ieri , il contadino che trovo sempre lungo la strada mi aveva regalato un sacco di verdure, verza , pomodori, porri e sei uova delle sue galline.
Quel contadino è sempre gentile con me , è davvero un buon uomo, e mi ricorda tanto il mio povero babbo, con quelle mani callose e sporche di terra. E’ stata una manna dal cielo.Già perché siamo già al 25 del mese e i soldi per fare la spesa che mi da lui sono quasi finiti.La sera infatti ho preparato un bel minestrone con tutte le verdure fresche e una buona frittata di porri. Ero così soddisfatta , ho apparecchiato la tavola con il servizio “ buono” e mi sono immaginata cosa avrebbe detto lui al suo ritorno dal lavoro. Me lo vedevo entrare in cucina , abbracciarmi da dietro mentre io giravo il minestrone e darmi un bacio sui capelli. Volevo sentirmi dire “Brava amore! Guarda che bella cena mi hai preparato stasera!” , avremmo mangiato insieme , poi io avrei sistemato la cucina dododichè insieme ci saremmo guardati un bel film sul divano abbracciati .Avrei tanto voluto che le mie fantasie si concretizzassero . Lui invece si è arrabbiato tanto. Si è arrabbiato perché dice che la verdura e le uova , in questi tempi di crisi non le regala nessuno a meno che…..e in quel momento ha scaraventato la pentola a terra. Mi ha anche bruciato una gamba . Ma per fortuna è inverno e la bruciatura con le calze scure non si vede. Il livido sul viso però si vede , anche con il trucco.La signora con le perle infatti mi sa che lo ha visto stamani . Che vergogna. Lui stasera non torna a cena , deve lavorare fino a tardi al cantiere. Quindi io stasera non ceno ,stasera finalmente posso accoccolarmi sul divano ,coprirmi con la mia copertina di pile e finire di leggere quel libro d’amore che mi ha prestato la mia amica Sara . Non vedo l’ora! Con i libri posso farmi cullare dalla fantasia , posso sognare una vita felice , un marito attento a premuroso . Grazie alla fantasia vado avanti e ogni mattina mi sveglio con buoni propositi..
Però adesso scusate, devo proprio andare. Lui sta per tornare a casa e non vorrei mi trovasse ancora sveglia. Dio solo sa quale fantasia distorta potrebbe venirgli in mente!