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La signora in giallo: una menopausa sanguinaria.

Da Fishcanfly @marcodecave

Ve la ricordate la Signora Jessica Fletcher, anzi Jessica Beatrice Fletcher : le persone con tre nomi fanno sempre una sacco di casini.

Io ricordavo che tornavo da scuola e, mentre la maggior parte dei miei coetanei vedeva Goku e la ricerca delle palle di drago (uhm…palle “del” drago, scusate, ma non ne sarei così sicuro), io vedevo la signora in giallo.

La signora in giallo: una menopausa sanguinaria.

Non perché la preferissi, ma ero senza alternative, dal momento che Italia Unooooooo a casa mia non prendeva (belli i tempi in cui c’erano le antenne, altro che pay tv, parabole e digitali). Che poi a dirla tutta, anche se avesse preso, non avrei visto Goku. A me i suoi capelli sono sempre stati un po’ sul gozzo.

Beh, mentre mandavo giù la mia pasta al sugo per riprendermi dalle fatiche della mattinata scolastica e affrontare il pomeriggio, in televisione c’era questa simpatica nonnetta che, con la nonchalance di un lord britannico (o per meglio dire, con la pacchianeria di certi vestiti tutta made in U.S.A.), si muoveva tra scene del delitto grondanti sangue e zolfo, in una catena interminabile di omicidi.

Insomma per come la vedevo io non capivo proprio perché i telegiornali ogni volta che c’era un fatto di sangue la facessero tanto tragica. Festeggiamo! Anzi, tra poco arriva la Fletcher!

Che poi avete presente come tutti gli episodi invariabilmente terminavano? Con una allegra risata collettiva! Anche se alla spalle c’era uno strascico di cadaveri che nemmeno Jack Lo Squartatore si sarebbe lasciato dietro, questi alla fine ridevano.

La signora in giallo: una menopausa sanguinaria.

Secondo me, erano tutti consenzienti alla risata della Fletcher e si toccavano le parti basse del molo pensando “Speriamo che la prossima volta non capiti a me!”. Sì, perché sul fatto che la Fletcher porti sfiga non c’è dubbio.

Da quando quella donna è entrata in menopausa, gli altri hanno cominciato a perdere sangue tra spari e coltellate.

Eppure, malgrado tutto, cara signora in giallo, mi mancherai.

Mi mancherà soprattutto la buffa scelta dei tuoi cappelli. Allora non posso che prendere una VHS, e rivedermi gli episodi. In fondo Jessica Beatrice Fletcher è una delle poche certezze in questa vita altrimenti a tinte buie.

Viva la signora in giallo.

La signora in giallo: una menopausa sanguinaria.

P.s.: sì, poi ho visto Goku, mi sono “aggiornato”, ma la Fletcher resta la Fletcher, altro che genio delle tartarughe. Lei le tartarughe se le faceva al sugo, con champagne. Voglio la signora in giallo versione super sayan!



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