La silenziosa strage della plastica

Da Mela Verde News

Tre quarti della spazzatura che inquina i mari è costituito da sacchetti e bottiglie di plastica. Nel Mediterraneo più dell'80% dei rifiuti marini è costituito da plastica: uno studio dell'Università di Pisa e di Ispra (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) condotto nel mare fra la Toscana e la Corsica, ha rilevato come circa ogni 5 km ci sia almeno un rifiuto di plastica grande più di 25 cm (teli, sacchetti e cassette di polistirolo per il pesce). Sulla terraferma decine di tonnellate di immondizia ricoprono le spiagge: mozziconi, filtri di sigarette, sacchetti e bottiglie.
Un mozzicone di sigaretta impiega circa 5 anni per degradarsi in mareUna busta di plastica dai 10 ai 20 anniUna lattina occorrono circa 200 anni Bottiglie di plastica e pannolini circa 450 anni
La plastica non si distrugge mai completamente. Nella migliore delle ipotesi, si trasforma in polvere altamente tossicache ogni giorno viene ingerita e respirata dagli animali.La spazzatura marina crea danni enormi agli animali, causandone in moltissimi casi anche la morte. Più di un milione di uccelli e centomila animali marini, tra cui delfini e tartarughe, ogni anno muoiono a causa della plastica che li cattura, blocca, soffoca e uccide.
Nemesi Animale consiglia la visione di “Midway”, un documentario in cui il fotografo Chris Jordan racconta la strage silenziosa degli albatros, che muoiono per aver ingerito tappi di plastica, lamette per la barba, resti di bottiglie e deodoranti. Ciò non avviene nei pressi delle metropoli, ma su un'isola remota nel mezzo del Pacifico.
Il lungometraggio verrà proiettato a fine 2013, intanto sul web è già disponibile un'anteprima: http://vimeo.com/25563376fonte: Nemesi Animale

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