La Sindrome di Kessler in studio per il nuovo album.

Creato il 11 febbraio 2016 da Blob Music @Blob_Agency

Con il suo rock in italiano contaminato da grunge, melodia, noise, psichedelia e un pizzico di sperimentazione, la band romana torna in studio per dare vita al secondo disco.Genere: indie rock / grunge / psychedelic rockEtichetta: Auto-produzioneDistribuzione digitale: GodfellasDistribuzione fisica: Godfellas
Streaming https://play.spotify.com/artist/3FfhfhLvtK2wYH9WlWoYLQ
Dopo un disco d'esordio apprezzato da critica e pubblico, La Sindrome di Kessler ritorna in studio per perfezionare il discorso lasciato in precedenza, ampliandone l'impatto, la potenza, la carica emotiva e sonora con brani suggestivi ed imprevedibili.Ad un anno di distanza dal precedente brano In Attesa (già in anteprima su OndaRock, una delle più autorevoli webzine italiane), è prevista per la primavera 2016 la release di un nuovo singolo da traino per il tour estivo e per l'uscita del nuovo disco in autunno. Nel frattempo l'omonima fatica in studio del 2015 continua ad essere suonata nei live assieme a qualche piccola anticipazione del prossimo lavoro.I brani composti dalla band di stanza a Roma, rigorosamente in lingua italiana, si rifanno ad un rock contaminato da grungepopnoisepsichedelia e un pizzico di sperimentazione, creando una miscela insolita e accattivante, ben riconoscibile nel suo marchio di fabbrica LSDK. La voce graffiante, potente e suadente di Antonio Buomprisco conduce questo quartetto capitolino composto da Canio Giordano (chitarra/voce/effetti), Roberto Cola (basso) e Luca Mucciolo (batteria).Volendo riportare le parole di Stefano Capolongo (Rockambula): "...è l'inizio di qualcosa di bello, la strada giusta è stata già imboccata".Il primo album è acquistabile online su iTunes, Godfellas, Amazon, Mondadori, Spotify, in tutti i negozi di dischi su ordinazione e ai concerti della band.In attesa è il titolo del videoclip del primo singolo estratto dal debut album. Il brano, prodotto con collaborazione del regista "Idio", affronta tematiche tipicamente umane come l'incomunicabilità, il disagio, l'aspettativa e il feroce avanzare del progresso trasportandole su di un piano parallelo e controverso.
Tracklist1. Fanfarlo2. Parabola di un desiderio3. Spiraglio4. Direzioni5. Condizione immune6. La detonazione delle nuvole7. Sinuose alterazioni8. In attesa9. Pensieri cercati10. New day
Next Gigs4 marzo @ Pipistrello pub, Potenza5 marzo @ Wonderland Pub, Castel s. Lorenzo (SA)6 marzo @ Country Pub, Piaggine (SA)
Past Gigs22 gennaio 2016 @ Spazio Ebbro – Roma2 ottobre 2015 @ Contestaccio – Roma30 agosto @ Riverock Festival - Assisi10 agosto @ Wonderland – Castel S. Lorenzo (SA)16 maggio @ Init - Roma9 maggio @ Contestaccio - Roma - Release Party18 aprile Locanda Atlantide – Roma
Rassegna StampaL’inizio di qualcosa di bello, la strada giusta è stata già imboccata. Stefano Capolongo - RockambulaBastano poco meno di attimi per rendersi conto che si è – prima di buttarcisi dentro rapiti – sul precipizio di un disco stupendo, avaro di colori ma fradicio di bellezza maledetta. Max Sannella – Shiver WebzineUn lavoro sincero e ben architettato. Consigliato. Vittorio Lannutti - Lascena.itUn ottimo esordio degno del periodo d’oro degli anni 90 made in U.S.A. Karen Kowonski - MolamolaUn album denso, difficile, che richiede più ascolti, ma che lascia qualcosa, come il ritratto iperrealistico di una discarica a cielo aperto. Elisabetta Dattolo - RockitLa presenza di soluzioni intricate e non banali è segno di grande attenzione alla composizione, messa in predominanza rispetto alla tecnica. Marcello Zinno - Rockgarage
Bio: La Sindrome di Kessler è una band che concilia il cuore pulsante di un indie rock grezzo, con una sperimentazione mai fine a se stessa. Il loro album di esordio impasta con sapienza e gusto le influenze grunge con la musica colta dando vita a brani imprevedibili e potenti, immediati nelle sonorità ma mai banali nella sostanza. Le melodie della voce "tradiscono" in senso positivo l'appartenenza meridionale della band dando alle voci una particolarità quasi "romantica" tipica della tradizione campana, rendendo i brani nelle parti cantate quasi solari, mentre i testi poetici ed interiori si spingono verso lidi più oscuri e profondi. Le parti strumentali completano il quadro di questo disco con suggestioni quasi "progressive" sempre lontane dal manierismo e motivate da un esigenza narrativa senza compromessi, rendendo i brani a volte potenti e immediati, lenti e rarefatti, o addirittura pesanti se necessario, perché se una storia va raccontata, va raccontata fino in fondo.Contattihttps://www.facebook.com/LaSindromeDiKessler
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