I ricercatori hanno studiato per 12 anni 289.866 uomini colpiti da sindrome metabolica. A 6.673 di loro è stato nel frattempo diagnosticato un cancro alla prostata. Tra questi pazienti coloro che presentavano un indice di massa corporea più alto avevano un 36% di probabilità in più di morire mentre coloro che avevano una pressione sanguigna più alta presentavano un aumento del rischio di morte del 62%. Questo nuovo studio ha individuato un legame tra i fattori di rischio metabolici e le probabilità di morire di un paziente con cancro alla prostata.
Questo suggerisce che, mentre gli uomini con sindrome metabolica non presentano più probabilità di sviluppare il cancro alla prostata, se colpiti da questo tumore hanno più probabilità di morire. Ciò fa pensare che i fattori di rischio cardiovascolari, come il sovrappeso e l’ipertensione, siano coinvolti nella stimolazione della progressione del cancro alla prostata.
Questa scoperta potrebbe permettere di individuare in futuro nuove strategie attraverso le quali ridurre il rischio di mortalità degli uomini colpiti da questa terribile malattia.