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La Sinistra unita a Fidenza, ma a ciascuno il suo ruolo

Creato il 14 marzo 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
La Sinistra unita a Fidenza, ma a ciascuno il suo ruolo
Mentre il PD incassa da Sindaco e dalla Giunta un chiaro segnale di apertura di dialogo sul PSC, le altre "forze" della sinistra fidentina si muovono sulla piazza con azioni di presidio raccolta di firme. Per la verità anche il PD non può esimersi di associarsi, se non a tutte almeno ad alcune manifestazioni, per confermare il suo ruolo di partito leader della sinistra.
Quindi l'equazione è grosso modo questa: da un lato mantenere alto il livello di opposizione in piazza contestando qualsiasi tentativo di cambiamento l'amministrazione in carica intenda portare avanti, in questo l'aiuto dei partiti o movimenti minori è fondamentale, dall'altro impostare un rapporto più elastico e "costruttivo" in Consiglio Comunale e negli altri centri decisionali dove le altre forze non sono rappresentate. Al di la della giustezza dei motivi di presidi o banchetti di raccolta adesioni od altro resta il fatto che la eternamente ri-costituita "unità della sinistra" difficilmente potrà mantenersi e quindi incidere in qualche modo in quel che sarà il percorso di formazione dei nuovi strumenti urbanistici e di sviluppo in corso. La proposta estiva del segretario del PD locale, denunciata e rifiutata da Sindaco nel famoso incontro consigliare dell'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri PD e le conclusioni di plauso al responsabile tecnico (vedi filmato "la sai l'ultima") da parte del Consigliere Toscani, dopo un'ora di "dura opposizione" all'ampliamento del Pinguino, denunciano a loro volta che l'interesse primario del PD, o almeno del suo attuale gruppo dirigente, sia quello di essere nella partita che si giocherà sul futuro della città. 
Suona a questo proposito opportuna la risposta del primo cittadino Mario Cantini alle avances del PD. Risposta che i quotidiani locali riportano così «Premesso che non credo nel consociativismo e che non mi interessano i cosiddetti inciuci, ho valutato con attenzione il recente documento del Segretario del Pd fidentino sul futuro della nostra città; ritengo che le offerte di dialogo e di collaborazione non debbano mai essere rifiutate in modo pregiudiziale, ma vadano poi misurate sui fatti e sui comportamenti concreti; in tal senso alcuni esempi passati e presenti non depongono certo a favore del dialogo, ma hanno il sapore della strumentalizzazione a prescindere». «Sono convinto però, e voglio cogliere la stessa aspirazione nel documento del Pd, che i temi strategici per lo sviluppo di Fidenza debbano essere affrontati con spirito di servizio, parlando alla città in tutte le sue espressioni e non chiudendosi nel palazzo comunale». «Penso, certamente, alle Associazioni di categoria, a quelle culturali, alle forze politiche (tutte, presenti e non in Consiglio comunale), ma, soprattutto al mondo degli studenti e dei giovani e alla gente dei Quartieri e delle Frazioni».
La Sinistra unita a Fidenza, ma a ciascuno il suo ruolo
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