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La situazione in Sudan e Uganda, non voltare il tuo cuore, puoi fare qualcosa per farli diventare cittadini e non più dei PROFUGHI

Creato il 05 novembre 2014 da Rafaelcoche @El_coche
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Fare volontariato con SOS Villaggi dei Bambini

Per SOS Villaggi dei Bambini l’attività di volontariato riveste una grande importanza e ha avuto un ruolo determinante anche nella costruzione e nell’avvio di molti dei Villaggi SOS in Italia. È possibile dare una mano nel ruolo di volontari presso l'Ufficio di Milano o in uno dei 7 Villaggi SOS italiani, situati rispettivamente a Trento, Ostuni, Vicenza, Morosolo (Va), Roma, Saronno (Va) e Mantova.
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La situazione in Sud Sudan

Dal 15 dicembre 2013 continuano in tutto il paese gli scontri tra l’esercito, fedele al presidente di etnia Dinka, Salva Kiir, e le forze ribelli, per lo più di etnia Nuer, che supportano il deposto vice presidente Riek Machar. Il paese è avvolto in una spirale di vendette etniche e di scontri per la conquista dei punti strategici del petrolio. Come in ogni conflitto, le prime vittime sono i bambini: uccisi, violentati, feriti, rimasti orfani o reclutati da entrambe le parti in conflitto. Vittime della diffusione di malnutrizione ed epidemie innescate o aggravate dallo stato di guerra. I più fortunati trovano la via di fuga, da soli o accompagnati da adulti. Ad oggi sono più di un milione i rifugiati interni e circa 380.000 le persone fuggite verso l’Uganda, l’Etiopia, il Sudan e il Kenya.

La situazione in Uganda

Secondo le ultime stime dell’UNHCR sono 115.000 i sud sudanesi arrivati in Uganda dal dicembre scorso. L’87% è costituito da donne e bambini. I bambini sono circa 75.000.
Ecco brevi stralci delle loro storie  di bambini nei campi rifugiati sud sudanesi in Uganda, raccolte nei giorni della festa del Bambino Africano:
Vado a scuola ad Adjumani (Uganda). A Bor (Sud Sudan) non ci andavo più da tanto tempo. La scuola era occupata dai soldati e i maestri non c’erano più.
Vivo nel campo rifugiati di Boroli. Tutti i giorni vado al Child Friendly Space (Spazio a misura di bambino) di Save the Children… giochiamo tutti insieme.
Siamo 7 fratelli. Siamo arrivati con lo zio. Il papà è morto a Bor. La mamma non lo so…
Vorrei sapere dove è mio fratello. Ho paura per lui.
Siamo scappati da Jonglei quando sono arrivati i soldati. Abbiamo camminato tanti giorni e siamo arrivati a Juba. Lì però non c’era da mangiare, quindi siamo venuti in Uganda con un camion. Papà però non c’è, è rimasto in Sud Sudan.

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