La società che mortifica il temperamento individuale.

Da Lucap12 @lucapittioni

Nella società odierna il temperamento individuale viene spesso mortificato per modellare persone flessibili, adattabili, iper-razionali ed incuranti di sè e dello scopo da dare alla propria vita. Nell'ambito professionale le organizzazioni pubbliche e private cercano di adattare le persone ad attività lavorative che di frequente sono incompatibili con il loro temperamento innato. Nel mondo del lavoro le persone possono così divenire meri esecutori di mansioni e funzioni dettate da norme o definite esclusivamente dai sistemi organizzativi, sindacali e politico-istituzionali. La legislazione sul lavoro tende a negare il temperamento delle persone mentre la costituzione accenna ad una difesa del cittadino che vuole contribuire al progresso spirituale della società. L'ambiente di lavoro può così diventare un luogo di mortificazione della creatività umana delle persone. I ruoli professionali possono trasformarsi in una gabbia per il temperamento individuale se sono privi di opportunità per l'evoluzione delle persone. Nell'ambito scolastico l'insegnamento può trasferire nozioni che rimangono scollegate con il temperamento dello studente e gli impediscono di sviluppare l'intelligenza e le capacità di superare realmente i problemi che incontrerà nel mondo del lavoro. L'intelligenza individuale può essere mortificata dall'insegnamento scolastico e bloccare la capacità della persona di immaginare, inventare, superare o risolvere i problemi della vita privata, professionale e sociale. Nell'ambito familiare i figli spesso vengono educati a primeggiare a scuola, nello sport ed in altre attività con l'obiettivo di inseguire la moda o le tendenze culturali della società e senza considerare il reale temperamento della persona. Le persone diventano perciò progressivamente incapaci di esprimere una propria intelligenza, un proprio modo di comportarsi o di essere, un proprio punto di vista od una serie di idee originali, di leggere nella realtà di vita quotidiana i problemi, le sofferenze, le opportunità vere di crescita umana, professionale e sociale oppure di agire con coraggio ed onestà per difendere i diritti umani e ridurre gli abusi di potere. La persona mortificata dalla società può essere raffigurata simbolicamente come un albero senza foglie, frutti e fiori che anzichè nutrire la società è usato solamente come supporto al materialismo dei cittadini.