Bergasse 19, è questo l'indirizzo della casa in cui Freud visse dall'età di trenta cinque anni con la sua famiglia. All'inizio l'ambulatorio di Freud era all'interno della sua abitazione privata. In seguito a un esplosione un orologiaio abbandona il suo laboratorio al piano inferiore e ne cede i locali a Freud. Nel Novembre del 1896 Freud apre il suo laboratorio al piano rialzato, sotto alla sua abitazione privata. In questi locali riceverà i suoi pazienti, fino al 1908, e vi scriverà "Scritti brevi sulla nevrosi" e, con Breuer gli "Studi sull'isteria"; vi completerà "L'interpretazione dei sogni". Nel 1908 Freud trasferisce l'ambulatorio al numero 6, di fronte all'abitazione privata, e vi rimarrà fino al momento di lasciare Vienna. D'ora in poi la famiglia Freud occuperà tutto il mezzanino della casa nella Bergasse 19. I due appartamenti sono stati collegati, abbattendo le pareti divisorie, ma la vita e il lavoro rimangono rigidamente separati. Salendo la rampa di scale la porta a destra, la numero 6, conduce all'ambulatorio e allo studio, le stanze in cui si riunirà regolarmente il Gruppo del mercoledì sera e dove Freud si trova circondato dai libri della sua biblioteca e da un numero crescente di pezzi antichi, la sua passione: "la collezione".
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Piccola nota personale:
Ne approffitto per ringraziare la persona che non solo mi ha donato il libro da cui ho tratto questi passi, ma che mi ha riavvicinato alla psicanalisi, anche se solo per puro interesse personale. Grazie. S.F.
Fonte:Libro fotografico di Edmund Engelman,"Sigmund Freud, Wien IX. Bergasse 19,Thelema edizioni,1995