Non solo teschi, però, anche se ciò che viene ritratto rimane comunque sinistramente inquietante: e così via libera a personaggi dagli sguardi assassini o disperati che corrono lungo le rampe di scale infinite di una cattedrale.
I suoi lavori sono impietosi ritratti sociali celati sotto le vesti di immagini raccapriccianti o angoscianti: la società vista dai suoi occhi è un bluff malinterpretato, dove vige una facciata rassicurante che cela strati di follia e terrore nemmeno troppo latenti.
L’artista ha decorato anche un teschio in edizione unica e limitatissima, trasformandolo in un fascio di rami intricatissimi con un bambino – ragno sulla sommità che sorride malefico: