La solitudine e i legami...teseo e il labirinto

Creato il 29 gennaio 2012 da Colorefiore @AmoreeDintorni
Alcune volte ci troviamo  di fronte a situazioni che ci incutono timore; nonostante ciò sentiamo una spinta, una forte necessità di capire ed entrare dentro, verso il centro di questa cosa e confrontarci con le nostre paure. L'immagine del Labirinto, secondo me , esprime significativamente questo percorso intimo. Nella Mitologia Il Labirinto è associato al nome di Teseo, che decide di entrarvi per affrontare e sconfiggere il Minotauro.
"..Creatura mostruosa con il corpo d'uomo e la testa di toro. La Mitologia narra che Asterio- questo era in realtà il vero nome del Minotauro - fosse il figlio di Pasifae, moglie di Minosse, e di un feroce toro bianco. La nascita del Minotauro, frutto dei bizzarri amori di Pasifae, sdegna e atterrisce Minosse il quale, senza esitare, decide di allontanare l'orribile mostro e di renderlo  inaccessibile agli sguardi della gente. Per questa ragione Minosse convoca l'ateniese Dedalo e gli commissiona la costruzione di un sorprendente palazzo, enorme, suggestivo, costituito da corridoi intricati, giri, bivi ed incroci così insidiosi da far smarrire chiunque avesse osato varcarne la soglia. Il Labirinto era dunque inespugnabile e chiunque vi si fosse addentrato non sarebbe riuscito a trovare la via d'uscita. Minosse ordina di chiudere il Minotauro nel Labirinto e di offrirgli in pasto ogni anno sette giovani uomini e sette giovani donne sottratti alla città di Atene. A Teseo viene allora chiesto di porre fine una volta per tutte a questa orrenda situazione distruggendo il terribile mostro. Cosl, dimostrando grande coraggio, Teseo si offrirà spontaneamente di far parte del gruppo dei sette giovani da sacrificare al Minotauro e, una volta entrato nel Labirinto, egli non solo troverà e ucciderà il mostro, ma riuscirà anche a tornare indietro uscendo dagli ingannevoli e tortuosi corridoi dell'immensa struttura."

Teseo ci porta a considerare con la sua decisione  l'importanza del coraggio: quando affrontiamo l'ignoto non sappiamo ancora cosa ci troveremo davanti, non sappiamo ancora se riusciremo a trovare la forza per sconfiggere le difficoltà che incontreremo nel labirinto, nella vita e quindi è indispensabile trovare il coraggio per lanciarci nel vuoto.
Nel descrizione del racconto manca una parte fondamentale: l'intervento di Arianna, una figura femminile che aiuterà Teseo ad uscire dal Labirinto. Non si può affrontare questa prova e quello che rappresenta senza ricevere un aiuto e nel mito,come spesso accade nella realtà c'è una sola persona che ci potrà aiutare in quella situazione ed in quel momento. Questa persona nei miti e nell'immaginario collettivo è spesso rappresentata da una figura femminile, una donna che viene in aiuto e che guida verso  la "soluzione" del problema. Maschile e Femminile sono gli elementi che delimitano la nostra esistenza, non possiamo prescindere dal considerare questa nostra doppia polarità. Quindi per il maschile...il femminile rappresenta certamente un'integrazione che gli permette la possibilità di una risoluzione dei suoi problemi.
Tornando a Teseo...lui riceve un aiuto da una delle più belle fanciulle dell'epoca: Arianna, figlia di Minosse e Pasifae. La giovane si era innamorata di Teseo dal primo momento in cui l'aveva visto.
Arianna aveva fatto dono a Teseo di un gomitolo di filo magico, promettendogli che grazie a quel filo avrebbe trovato di nuovo la porta di ingresso. Per questo suo prezioso aiuto aveva voluto in cambio una promessa, Teseo uscito vivo dal Labirinto avrebbe dovuto sposarla, rendendo così sacro il loro legame.
Il gomitolo attraverso il quale Teseo si lega ad Arianna dà all'eroe veramente la possibilità di uscire dal Labirinto. Ma cosa rappresenta? Quando noi non abbiamo un legame, un vincolo che ci lega alla nostra parte complementare, maschile o femminile che sia, siamo come giganti dai piedi d'argilla.
Il legame rappresenta una dimensione fondamentale della nostra esistenza, forse la più importante. Quando nasciamo siamo legati anche fisicamente ad un'altra persona ed il nostro percorso inizia proprio quando si spezza questo legame fisico con la madre. Nella vita  porteremo sempre con noi questo bisogno di un legame e cercheremo e creeremo continuamente nuove relazioni. I primi saranno legami inseriti nell'ambito familiare o circoscritti alle persone amiche. Poi arriveranno i legami sentimentali con il loro ambivalente carico di emozioni...dalla forza, dal coraggio, dall'entusiasmo, dalla gioia e dalla felicità al senso di perdita, abbandono, alla sofferenza, al rancore...
Ciò che risulta evidente è che la dimensione del legame ci accompagnerà per tutto il corso della nostra via, non potremo mai prescindere dal confronto con questo aspetto dell'esistenza.
Teseo ha potuto sconfiggere il terribile Minotauro proprio perchè aveva un legame e questo legame rappresenta anche per noi la possibilità di conoscerci, di conoscere ed affrontare il mondo.
Entrando nel Labirinto Teseo comincia a percorrere il cammino che potremo definire di "Iniziazione", cammino difficile ed arduo che ci permette di ri-nascere alla vita e che rivivremo all'infinito attraverso passaggi che dovremo necessariamente compiere.
Spesso accade che in questi passaggi difficili e pericolosi ci sentiamo soli ed abbandonati anche perchè il modo in cui devono essere affrontati è per sua natura soggettivo e riguarda esclusivamente noi. Non esiste un modo universale per vivere questi momenti, perché ognuno di noi attraverso la propria esperienza attua la propria metamorfosi, la trasformazione necessaria per l'evoluzione ed il passaggio alla fase successiva.
Nel momento in cui noi siamo artefici di una nostra trasformazione percepiamo più intensamente la nostra anima e prendiamo per un attimo veramente coscienza di chi siamo.
Accettare la sfida che ci propone il labirinto non è semplice, molti non ne hanno il coraggio e davanti alla prova si tirano indietro. All'interno del Labirinto si vive la dimensione della solitudine proprio come in ogni momento cruciale della nostra esistenza; quando dobbiamo scegliere da che parte andare nel labirinto e nella vita siamo soli con noi stessi. La presenza però di un legame è importante perché tutto questo può essere visto e vissuto in modo diverso, il legame ci può dare il coraggio di affrontare l'ignoto e ciò che ci spaventa. Nel momento in cui Teseo ha deciso di affrontare il Minotauro ed entrare nel Labirinto è già consapevole di potercela fare perchè il legame con Arianna (il femminile) ha infuso in lui la forza, l'energia per affrontare anche l'impossibile. Il magico filo ha donato a Teseo una forza enorme perchè ha collegato la sua dimensione maschile dell'Eroe con gli aspetti femminili della sua personalità.
Quante volte la presenza di una persona accanto a noi, di un'amica di un amore , di una guida ci ha aiutato a trovare la forza ed il coraggio per uscire da situazioni di crisi o di affrontare ostacoli o paure apparentemente insormontabili? Come i legami diventano a volte fondamentali per sentirsi  nello stesso tempo liberi? Quali caratteristiche devono avere questi legami e quanto sono condizionati dai primi legami vissuti in famiglia?  Quanto sono casuali gli incontri che facciamo e quanto siamo in grado di riconoscerne l'imporatanza nel momento in cui li viviamo?
Parliamone insieme e costruiamo nuovi legami...che ci diano coraggio, positività e voglia di sorridere! Un abbraccio!
colorefiore@gmail.com
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