Martedì 7 ottobre alle ore 18.00 alla Feltrinelli di via S.Caterina a Chiaia, 19 (angolo P.zza dei Martiri) si presenta l’atteso nuovo romanzo del teologo e scrittore don Gennaro Matino Tetti di sole, edito dalla neonata casa editrice Spazio Cultura Italia, fondata dal giovane cantautore e avvocato Mimì De Maio. Interverranno insieme all’autore e l’editore, Antonello Perillo e Luciano Stella, con intervento musicale di Pino De Maio.
L’ambiziosa collaborazione tra don Gennaro Matino e Spazio Cultura Italia è nata da un atto di fiducia dell’autore nei confronti della neonata no profit ed ha l’obiettivo di investire nelle giovani eccellenze del nostro territorio ma soprattutto nella cultura e l’innovazione. Napoli e i suoi ragazzi stanno perdendo la capacità di sognare. Molti, troppi se ne stanno andando via con disprezzo, senza guardarsi indietro. Spesso i migliori. Se i ragazzi smettono di sognare perde l’intera comunità prima ancora di giocare la partita.
Tetti di sole è un romanzo che racconta del presente partendo dal passato. È una storia che riscalda il cuore parlando di rivoluzione in un modo del tutto inedito. È una storia ambientata a Napoli, nel quartiere di Antignano negli anni ’60. È un pretesto per infondere con imponente certezza una convinzione: nessuna menzogna può vincere contro la verità. Ripercorre l’incertezza dell’uomo nell’accettare questa verità. Le storie e i personaggi si intrecciano in un flusso continuo di filosofie, angoli di storia, usanze e profumi di una Napoli che seppur distante mezzo secolo è ancora intatta.
Si parla di rassegnazione e di rivoluzione in modo lucido, con i piedi piantati un po’ a terra e un po’ sulle nuvole. Nuvole che però a un certo punto del racconto diventano raggiungibili ai tanti. Si trasformano da ambizione, obiettivo sperato a risultato palese. E allora si tira un sospiro di sollievo. Come alla fine di una gara. La rivoluzione deve partire dentro di noi. È vero. In tanti è già partita ed è grazie alle tante piccole rivoluzioni che Napoli esiste ancora e soprattutto è intatto quel legame di sangue che ogni napoletano ha con la propria terra. Si sente forte. Una rivoluzione che parte dagli ultimi per travolgere i prepotenti e le secolari ingiustizie. Una luce che seppur celata dal rumore di finte verità, inizia a spingere in avanti per bagnare finalmente i tetti di sole.