La speranza non è in vendita

Creato il 30 aprile 2012 da Libereditor

Condivisione. Questa parola ha un significato importante. Significa che da soli non si và da nessuna parte e non ci si deve illudere che “da qualche parte” possano andare i vari movimenti, gruppi e associazioni  che si fidano delle scelte dei loro capi. Il “noi” ha valore se non ammette la delega. Non si può scamparla dall’individualismo che ha colpito le fondamenta della nostra collettività senza che ognuno possa assumersi la propria parte di responsabilità. Ciò che ha logorato la politica è l’individualismo, tanto che tantissimi sostengono di volere un cambiamento, salvo poi dissipare molte più energie nell’assicurare agli occhi di tutti la propria persona, invece che impegnarsi a realizzarlo. La politica non è un gioco di specchi narcisistici. La politica fiorisce quando l’inquietudine per la propria esistenza di individuo è scambiata con il bisogno di un’attenzione ben maggiore per il bene comune.
Il filo conduttore delle riflessioni contenute in questo testo sono molteplici e sintetizzate da parole importanti come etica e democrazia, Costituzione e legalità, immigrazione e sicurezza, crisi economica e vuoto dei diritti, mafie e disoccupazione, educazione e cultura.
La speranza non è in vendita è l’ultima fatica di don Luigi Ciotti, libro edito da Giunti Editore, Edizioni Gruppo Abele. Un libro che raccoglie le sue molteplici attività costruite attraverso quarantacinque anni di dialoghi individuali con tantissime persone, di incontri, e molta strada percorsa a fianco degli ultimi. Un messaggio importante che esce dalla lettura di questo libro è di non cedere alla rassegnazione, al cinismo e al disinteresse, ma ricordarsi che la strada dell’impegno è ritmata da tre parole: corresponsabilità, costanza e condivisione. Una democrazia per essere sana, non può restare senza le nostre responsabilità, senza l’apporto quotidiano e condiviso, che ciascuno è tenuto a dare per il bene comune. Questo testo ci offre nuove motivazioni per reagire con forza al declino politico e culturale della nostra società e ci invita a mobilitarci tutti insieme e uniti, per un grande e concreto lavoro nel sociale. “Finché c’è vita c’è speranza. Il detto è molto antico, ma vero solo per metà. Non basta infatti essere vivi, per sperare: bisogna anche credere nella giustizia e impegnarsi a costruirla”.

(di Simone Ruffini)


don Luigi Ciotti

La speranza non è in vendita
2011
Giunti Editore – Edizioni Gruppo Abele


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