La spesa pubblicitaria, soprattutto per PubliA, è l’anima del Comune. Le tabelle con i dati

Che sindaco sia Oreste Perri lo si è capito da tempo, fra tributi locali e tariffe che s’impennano e problemi che si complicano invece di risolversi. Vi è una stampa compiacente, che incassa dall’amministrazione municipale e soprattutto dalle sue società controllate e partecipate somme di un certo rilievo.

E’ ben noto che il signor Arvedi e il signor Piva tendano a costruire un monopolio dell’informazione anche se l’ammiraglia del gruppo, il quotidiano La Provincia, vende meno copie e incassa meno pubblicità, secondo il bilancio pubblicato attorno al Ferragosto 2012.

Monopolio tutt’altro che slegato dal Comune. La risposta del sindaco all’interrogazione scritta della consigliera comunale del Pd Alessia Manfredini svela quanto sia forte il legame fra l’Aem in particolare e la PubliA, società presieduta da Antonio Piva e concessionaria di pubblicità per il quotidiano cartaceo.

Il legame fra giornale e città è intenso, sin troppo obiettano le voci critiche, dato che il quotidiano incassa pubblicità anche dall’azienda ospedaliera e dall’Asl.

Ammesso che la società editrice editrice cremonese, che pubblica il quotidiano, abbia avuto le migliori intenzioni, i risultati di questa strategia di stretta collaborazione con le istituzioni locali, provinciali e regionali ha favorito la qualità dell’informazione o no?

Rispondano i cittadini. La questione è fondamentale, dato che alcune notizie sono messe in evidenza dalle testate cremonesi e altre nemmeno escono o sono considerate di minore importanza. Il giornale è troppo legato alle autorità: per quel che riguarda questo blog, la priorità di una testata qualsiasi è l’informazione critica e analitica quanto possibile, non il legame con le istituzioni.

Ha un significato politico non trascurabile inoltre il silenzio di Oreste Perri su LGH e Aemcom e altre società partecipate. LGH ha un potere straordinario, anche e innanzitutto politico, visto che Aem gestioni è partecipata dal Comune al 30% circa: Cremona è minoritaria. Il sindaco di Cremona neanche riesce a rendere noto quanto spende LGH in pubblicità sul territorio di propria competenza, che riguarda varie province.

Alessia Manfredini ha commentato in prima battuta: “Anche se il quadro prodotto con due mesi di ritardo non è analitico e mancano diverse società (tipo Lgh, Aemcom etc) complessivamente il dato è interessante”.