Magazine Informazione regionale

La Sprecopoli renziana nel mirino della Corte dei Conti

Creato il 23 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Anche a Cremona Matteo Renzi, come in tante occasione, ha toccato il cuore del pubblico. Ma che cosa c’è dietro la rappresentazione curata con tanta attenzione dall’ex direttore di Canale 5 e Italia 1 Giorgio Gori? Matteo Renzi è telegenico, vincente e capace di “bucare” lo schermo sin dai tempi della Ruota della Fortuna, quando aveva 18 anni. La cura della sua immagine è costantemente migliorata, scegliendo di volta in volta un palcoscenico nazionale, pur da sindaco, per farsi sentire. Uno dei bersagli prediletti, la Cgil, ma soprattutto i capi del suo partito.
C’è chi è arrivato a scrivere, in questi ultimi giorni, di un ticket Alfano-Renzi, una volta che il sindaco-discolo venisse espulso dal Pd. Ipotesi alla quale però nessuno crede, e che si trova in uno dei blog politici più seguiti, Frontpage.
Altri interventi televisivi di Matteo Renzi sembrano fatti apposta per imporsi sulla scena su temi controversi, sui quali è difficile avere del tutto ragione o del tutto torto. Ma oltre a bucare lo schermo pare che Renzi abbia bucato anche il bilancio della Provincia di Firenze, come racconta l’articolo seguente, tratto da Nanopress.

Le spese eccessive e folli della Provincia di Firenze, quando era amministrata e guidata da Matteo Renzi, sono finite nel mirino della Corte dei conti. Il periodo di riferimento va dal 2005 al 2009 quando l’attuale sindaco rottamatore del Partito Democratico era presidente della Provincia. In un periodo di crisi economico-finanziaria come quello attuale, con il tasso di disoccupazione che aumenta vertiginosamente e con il numero di poveri che di giorno in giorno aumenta in modo incontrollato mentre spiccano gli scandali e gli spreschi della casta, fa un certo effetto leggere le spese sostenute dall’attuale candidato alle primarie del PD per cene, viaggi istituzionali in America, agoste, vini pregiati, biglietti aerei, pasticcini e fiori. Alcuni dati sono stati pubblicati sul Fatto Quotidiano secondo cui nel periodo in cui Renzi era presidente, la Provincia di Firenze ha speso 20 milioni di euro!
Le numerose delibere per le spese di rappresentanza dell’allora presidente Matteo Renzi venivano firmate dal capo di Gabinetto Giovanni Palumbo. La Provincia di Firenze nell’era renziana ha sborsato per le spese di rappresentanza tra biglietti aerei, alberghi e ristoranti negli Usa una cifra pari a 70mila euro. E le altre spese? Per il cibo divorato in diverse trattorie e ristoranti toscani: dalla trattoria Garibaldi al Nannini bar, dalla taverna Bronzino al ristorante da Lino. Nel 2007 e nel 2008 sono volati al vento ben 50mila euro per il cibo. Alcuni dati? Il 31 ottobre 2007 la Provincia di Firenza ha sganciato 1300 euro alla pasticceria Ciapetti di Firenze mentre il 5 luglio altri 1.855 euro alla Taverna Bronzino. Per un solo pranzo al ristorante Lino è riuscito a spendere per un pranzo la bellezza di quasi due stipendi mensili degli addetti al call center: 1.050 euro. Altri 1.213 li ha lasciati al ristorante Cibreo.

Solamente nel periodo che va da maggio a luglio 2007 è riuscito a spendere in ristoranti una cifra pari a 17mila euro. Cifre esorbitanti e davvero vergognose! Così i rottamatori vogliono svecchiare la politica, spendendo cifre stellari per ristoranti e viaggi? Sara Biagiotti del comitato elettorale del sindaco rottamatore ha spiegato che tutte le spese di rappresentanza sostenute dall’Amministrazione Provinciale dal giugno 2004 al giugno 2009 sono state pienamente legittime, conformi alle leggi e sempre controllate dai revisori contabili. Ha inoltre aggiunto che le spese di rappresentanza dell’intero ente provinciale non sono state di 20 milioni di euro in 5 anni, ma di circa 400mila euro l’anno. Una cifra comunque troppo alta! Intanto l’ex dipendente del Comune Alessandro Maiorano continua la sua battaglia contro Renzi per mettere a nudo la “sprecopoli renziana”. Da parte sua Renzi può consolarsi con i numerosi attestati di stima ed elogi che giungono dal centrodestra: dall’ex premier Silvio Berlusconi al suo braccio destro Marcello Dell’Utri. Il senatore del Popolo della Libertà al programma radiofonico La Zanzara su Radio24 ha affermato che Renzi gli ricorda molto Berlusconi per il suo essere anticonformista. «Alle politiche, se non ci fosse Berlusconi – ha detto Dell’Utri -, Renzi lo voterei, assolutamente, avercene di persone così. Molti del PdL se non ci fosse Silvio lo voterebbero. Meglio di La Russa e Gasparri? Siamo su un altro pianeta, sono cose nuove…».

45.284833 9.845856

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :