Taodue nelle sue produzioni per la tv ha sempre tratto ispirazione da eroi, personaggi della realtà e fatti storici per sviluppare serie e miniserie che hanno ottenuto rilevanti riscontri da parte del pubblico. Basti ricordare miniserie come "Karol" con Piotr Adamczyk, "Ultimo" con Raoul Bova, "Paolo Borsellino" con Giorgio Tirabassi, "Il Sequestro Soffiantini" con Michele Placido, "Uno bianca" con Kim Rossi Stuart. Ma anche lunghe serialità come "Distretto di Polizia", "Ris", "Squadra Antimafia", "Il Tredicesimo Apostolo".
Successi anche a livello internazionale con "Ris", giunto alla sesta stagione in Francia su TF1, e "Squadra Antimafia" e "Il capo dei capi" che sarà girato in inglese.
Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset, ha tracciato un bilancio degli ultimi cinque anni: dal 2007 infatti Taodue fa parte del Gruppo Mediaset. "La produzione di contenuti originali costituisce un settore strategico per tutti i network televisivi, la fiction è un prodotto ormai irrinunciabile di Canale 5. Da cinque anni a questa parte, di Taodue ci ha convinto la capacità innovativa nella semplificazione di storie complesse, la professionalità dei giovani talenti scovati e formati da Valsecchi, la sintonia tra la linea editoriale della società di produzione e le esigenze del pubblico a cui Mediaset si rivolge e l'eccezionale gestione economica. In questi anni le serate Taodue su Canale 5 sono state 250 con una media di share sul target commerciale (15-64 anni) del 24%; hanno esordito tre lunghe serie che hanno poi avuto stagioni ulteriori dopo la prima; da segnalare infine lo sviluppo delle attività cinematografiche con quattro blockbuster con incassi alle stelle".
In autunno su Canale 5 ci aspetta la quinta serie di "Squadra Antimafia" con Marco Bocci e Giulia Michelini. Dalla realtà della cronaca attraverso un linguaggio spettacolare e innovativo nasce uno dei brand di maggior successo nella fiction italiana degli ultimi anni. Una popolarità, quella di "Squadra Antimafia", che si misura anche su facebook, con una community di fan attivissima anche nei momenti di non messa in onda del programma. La quinta edizione finalmente svelerà chi ha salvato il commissario Calcaterra. Nel frattempo gli sceneggiatori, Sandrone Dazieri e Valter Lupo, sono già al lavoro per scrivere la sesta serie, che verrà girata a partire dall'estate e già promette nuovi emozionanti colpi di scena.
In lavorazione il secondo spin off di RIS "Sicilia Connection", dedicato al Reparto responsabile delle investigazioni scientifiche per il Sud Italia. Anche qui ritmi incalzanti, vicende ispirate a casi di cronaca realmente accaduti, protagonisti radicalmente diversi da quelli che la fiction italiana ci aveva abituati a vedere. In più, in questa nuova serie, il confronto con la realtà della Sicilia, dominata dalle trame oscure della mafia. Le riprese inizieranno in ottobre: l'appuntamento è quindi alla prossima primavera.
Raoul Bova tornerà sul set da fine agosto. Si gira tra Roma, Messico, Colombia e Africa "Ultimo 5". Uno dei personaggi che più hanno caratterizzato la storia ventennale della Taodue ritorna con una nuova avvincente miniserie di due puntate. Il capitano Ultimo sarà impegnato, come negli episodi precedenti, in un caso tratto dalla realtà: il traffico internazionale di cocaina, messo sotto i riflettori anche da Roberto Saviano nel suo ultimo libro. Ripercorreremo attraverso l'indagine di Ultimo il tragitto del fiume di coca, che dalle piantagioni del Sud America arriva fino ai piccoli spacciatori italiani, muovendo enormi interessi economici in ogni parte del mondo. Un racconto attuale e drammatico da cui emergeranno ancora una volta il coraggio e la determinazione di Ultimo e dei suoi uomini.
Tra i nuovi progetti, uno certamente che farà discutere è il film tv "Il Caso Aldrovandi" per la regia di Daniele Luchetti. La notte del 25 settembre 2005 uno studente ferrarese di diciotto anni, Federico Aldrovandi, viene ucciso durante un controllo operato da agenti di polizia. Solo il coraggio e la determinazione di sua madre, Patrizia Moretti, hanno permesso di fare piena luce su questo delitto, compiuto da quattro poliziotti condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Nel film si ricostruisce la lunga e controversa indagine che, grazie alla tenacia di una madre che non si è arresa ai numerosi tentativi di depistaggio, ha permesso di inchiodare i colpevoli alle proprie responsabilità. La signora Moretti, intervenuta telefonicamente alla conferenza, ha affermato che "questo film costituisce un contributo completo e immediato alla conoscenza di quanto accaduto". Valsecchi ha comunque specificato che "non sarà un film ideologico, non sarà contro la Polizia nel suo complesso".
Pierfrancesco Favino sarà "Buscetta", personaggio affascinante e controverso, in una grande produzione internazionale la cui sceneggiatura è affidata a Claudio Fava e Jordan Runtagh, mentre alla regia vedremo Alexis Sweet. Un racconto che in due serate ripercorre la vita avventurosa e al contempo drammatica di Don Masino, il "boss dei due mondi", uno dei massimi esponenti di Cosa Nostra divenuto poi il primo grande pentito di mafia grazie all'attività instancabile di Giovanni Falcone.
Dalla appassionata collaborazione della figlia Francesca e la regia di Giovanni Veronesi nasce la biografia in quattro episodi "Fogar". Quattro storie, quattro avventure per un personaggio capace di imprese straordinarie, sempre pronto ad affrontare le sfide più pericolose, purtroppo colpito, ma non sconfitto, da un terribile incidente che lo ha costretto all'immobilità per lunghi anni. E' il racconto di una vita emozionante e coraggiosa, a partire dalla scelta di abbandonare giovanissimo un lavoro sicuro per lanciarsi nelle spedizioni più estreme, passando alla sua attività di divulgatore, fino agli ultimi drammatici anni. Protagonista "naturale" di questo progetto, secondo Valsecchi, dovrebbe essere Kim Rossi Stuart.
"Le mani dentro la città" con Simona Cavallari, Giuseppe Zeno e Marco Rossetti sarà la prima serie tv ad affrontare una delle emergenze non solo criminali ma anche sociali, politiche ed economiche più gravi degli ultimi anni: la presenza della 'ndrangheta nel Nord Italia e in particolare a Milano. Corruzione degli appalti, compravendita di voti, spaccio di droga, ricatti, violenze sotto la patina glamour della capitale economica d'Italia si è diffuso un vero e proprio cancro che sta infettando le amministrazioni pubbliche, il sistema produttivo, la stessa convivenza civile. La serie ci mostrerà una realtà ancora poco conosciuta dal punto di vista di una squadra di poliziotti che si battono coraggiosamente per contrastare questo fenomeno.
Una nuova serie che vuole rinnovare il genere poliziesco sarà "Squadra Mobile" scritta da Barbara Petronio, Ezio Abate e Francesco Balletta. Racconterà la vita di ogni giorno in una città come Roma, mettendo al centro i suoi drammi e le sue storie viste attraverso il lavoro di un gruppo di agenti della squadra mobile, donne e uomini che dietro la divisa riveleranno la loro dimensione umana. "Squadra Mobile" affronterà i casi che affollano quotidianamente le pagine di cronaca: dal femminicidio allo stalking, dalle persone scomparse all'infanzia contesa o abbandonata, con una particolare attenzione all'umanità delle vittime e degli agenti che ogni giorno si impegnano sulle strade.
"Il sangue non sbaglia" sarà un film tv scritto da Daniele Cesarano ispirato dal romanzo postumo del capo della Polizia Antonio Manganelli. Ne esce un giallo al singolare, dove il motore dell'azione è l'ispettore Galasso, poliziotto di mezza età, amato e rispettato dai colleghi, un personaggio fortemente empatico, mente e cuore di una complessa indagine dominata dall'intelligenza e dalla passione per il proprio lavoro. "Il sangue non sbaglia" è un racconto fortemente realistico, che trae la sua forza dalla grande esperienza di vita di Antonio Manganelli.
Infine, un nuovo thriller al femminile "Il Bosco", una mini serie in quattro puntate che promette di trascinare il pubblico con una trama ricca di mistero e suspense. La protagonista, una giovane ricercatrice universitaria interpretata da Giulia Michelini, torna dopo molti anni nella città natale. Si ritroverà da subito coinvolta in una serie di omicidi apparentemente inspiegabili, più vicini di quanto sembra alla sua storia familiare. A poco a poco la facciata della tranquilla città di provincia si sgretolerà per lasciare emergere inquietanti verità.
In arrivo anche "Quasi quasi amici", il primo film di Pio & Amedeo, la coppia che si è imposta in tv e sul web come fenomeno comico di quest'anno. Una nuova scommessa per la Taodue che prosegue nella ricerca di nuovi talenti da far esordire sul grande schermo.
Nicola Visco per "Apollo - Un mondo di news"