"Com'è il ghiaccio?"
"Vieni vieni, tranquillo! E' già abbastanza spesso!"
Credo sia una forma di istinto ancestrale. Come vede formarsi il primo sottile strato di ghiaccio sui laghi e sui fiumi del suo territorio, il pescatore lèttone subisce una forma di attrazione irresistibile, si arma di canna da pesca e attrezzo per carotaggio e parte.
E ovviamente anche quest'anno il primo vero gelo invernale ha dato il via alla stagione della pesca sul ghiacchio. Con relativi incidenti mortali, perché poi il ghiaccio ancora è poco stabile, non abbastanza spesso, e si rischia molto se si è sprovveduti oppure, in alcuni casi, se i fumi dell'alcool appannano la coscienza.
Insomma, già all'apertura della stagione c'è già stato qualche pescatore che si è avventurato su ghiacci troppo teneri e ci ha rimesso la vita. Le autorità mettono in guardia, ma la vista di un bel lago ghiacciato e l'idea di tutti quei pesci sotto la lastra pronti ad abboccare è un richiamo troppo forte.
Però che bello vederli, quando si passa il ponte sulla Daugava, seduti su quello specchio di ghiaccio a tendere l'amo e a masticare quel buon freddo del baltico.