La stagione della plastica.

Da Wising
E alla fine piove. Tanto anche.
Così mi sono dovuta arrendere al plasticone da applicare al passeggino, per evitare che Cigolino si bagni troppo.
L'avevo riposto in fondo all'armadio, dicendo che mi sembra un oggetto di tortura e mai l'userò.
Ma piove.
Così ieri abbiamo inaugurato la stagione della plastica. Il passeggino dentro lì sembra una capsula spaziale, Cigolino un piccolo astronauta nel suo giubottino azzurro. In poco tempo si appanna e io lo vedo fluttuare in una nuvoletta.
Lui la odia quella plastica, ci pianta le mani e comincia a piangere infastidito. Piangerei anch'io, in effetti, là sotto.
Ho provato a scoprirlo, piegarmi sul passeggino per proteggerlo con l'ombrello, ma così non vedo nulla e investo tutti i passanti, non va bene. Non ci sono soluzioni alternative?
A questo fastidio da plastica, pioggia, passanti trapassati dal mio ombrello e freddo, si è aggiunta oggi la fototessera, la mia fototessera per il rinnovo della carta d'identità.
Ho un sacco di rughe, soprattutto intorno agli occhi, sono rimasta piuttosto basita, in foto risaltano di più.
In più in Comune mi hanno fatto presente che non è possibile fare foto per documenti con il foulard, per cui ecco eternata anche la mia testa calva-alopecia-areata-universale. Ma anche i sikh devono togliersi il turbante quando vanno a fare la carta d'identità? E se usassi una parrucca, magari più parrucche, viene considerata come un foulard? ;)
Comincio a pensare che girare sotto la plastica di Cigolino potrebbe portare dei vantaggi.