La stanza dell’autocostruzione – 16 – Bojan Krstic

Da Pietroinvernizzi


(ITA/EN) Si presenta con poche parole, ma il suo nome è conosciuto e rispettato dagli spinnofili di tutti i balcani. L’ampia gamma di esche che realizza è pensata principalmente per il re delle acque in cui pesca, l’hucho, ma i suoi capolavori, che abbiamo imparato ad apprezzare andando a pescare in Bosnia, sono perfette anche per le nostre trote, lucci e predatori in generale (basta usare le misure più consone…).

He introduce himself with a few words, but his name is known and respected by fishermen all over the Balkans. The wide range of baits he realizes it’s intended primarily for the king of the waters he fishes, hucho, but his masterpieces, we learned to appreciate while fishng in Bosnia, are perfect even for our trout, pike and other predators (you just have to pick the most appropriate measure…).
Il mio nome è Bojan Krstic sono nato a Sarajevo nel 1980. Vivo e lavoro a Vlasenica, in Bosnia-Erzegovina.

1. Da quanto peschi?
Ho iniziato a pescare quando avevo 10 anni .

2. Quando hai iniziato a costruire? Ti ricordi la tua prima creazione?
Faccio esche da 5 anni. La mia prima creazione è ancora con me, è abbastanza ridicola: legno verniciato con vernici per bambini e smalto per le unghie…

3. Perché hai iniziato ad autocostruire?
Ho iniziato la costruzione di esche perché non trovavo in commercio le caratteristiche che cercavo. All’inizio erano davvero pessime, ma nel tempo sono migliorato sempre più e ora posso dire con soddisfazione che riesco a realizzare esattamente quello che voglio.

4. Quando peschi che tecniche pratichi, dove e rivolte a che pesce?
Io pesco esclusivamente a spinning, soprattutto sul fiume Drina e i suoi affluenti in cerca di trote e hucho, il pesce più rappresentativo delle mie acque.

5. Qual è il tuo più grande vizio?
Non bevo alcolici né fumo. Però faccio promemoria per quasi tutto… Ma sicuramente il mio peggior vizio è proprio la pesca…

6. Qual è il materiale che ami di più? E quale tecnica di costruzione?
Faccio tutto con le mie mani e senza dubbio il mio materiale preferito è il legno di balsa. Ma il passaggio che preferisco nella creazione di un’esca è la colorazione: trovare livrea giusta e il colore che esalti il movimento del pesciolino.

7. Nel corso degli anni, produttori e tecnologie hanno migliorato molto le nostre attrezzature da pesca, per te qual è stata la novità più utile e rilevante?
Tutta la minuteria. Li amo perché sono leggeri ma resistenti.

8. Qual è  l’elemento che conta di più nel successo di un artificiale? Colore e realismo, equilibrio dei pesi e vibrazioni, forma e sua idrodinamica?
Il colore è importante, ma la vibrazione è fondamentale. Una frequenza di vibrazione adeguata influenza molto più rispetto a peso, equilibrio e idrodinamica. Il successo, secondo me, è dato da una buona combinazione tra vibrazioni e una lunga esperienza che suggerisce dove è meglio piazzare l’esca.

9. Ci descrivi i principali processi e fasi della costruzione di un tuo artificiale?
Comincio con una forma approssimativa dell’esca in balsa. Poi, con un bisturi e un modulo di rettifica controllo la simmetria e correggo dove ce n’è bisogno. Dopo di che creo l’armatura piegando del filo di acciaio e assicuro il tutto con la resina epossidica, in cima alla quale ho messo una protezione di base e la preparazione per la pittura. Le mie livree sono il risultato di una combinazione di aerografo, pennelli e matite. Poi l’esca è pronta per la protezione finale e l’asciugatura. Alla fine di tutti i passaggi c’è la prova di assetto e controllo direttamente sul fiume.

10. Quanto tempo dedichi all’autocostruzione e quanto alla pesca?
Dipende… in genere cerco di passare tutto il tempo che posso a pesca, ma ora ho un sacco di lavoro e tonnellate di esche in attesa di essere finite…

11. Cos’è per te la pesca e cosa significa per te costruire esche?
Semplicemente mi rende felice. E prendere un bel pesce con le mie esche, raddoppia il piacere. In breve mi piace farlo.

12. Qual è la tua marca di esche artificiali presente sul mercato preferita?
Mi piacciono molto i Mepp’s, ma dovranno sempre stare in seconda posizione perché mi interessano solo le esche artigianali, tutte.

13. Qual è il tuo sogno di costruttore di esche?
Il mio sogno è stato realizzato. E tanto mi basta!

14. Se potessi scegliere un altro costruttore a cui affiancarti, presente o passato,  il più bravo, chi sarebbe?
Non riesco nemmeno a immaginare di collaborare con qualcun altro. Inoltre, davvero non mi piace la pressione della produzione di massa, preferisco la precisione di una creazione fatta solo ed esclusivamente a mano.

15. Quali sono, nell’ordine, i primi materiali e attrezzi che consigli a chi vuole iniziare ad autocostruire? E con quale imitazione partire?
Il legno di balsa è il più facile da gestire secondo il mio modo di lavorare. Partendo da questo suggerisco di procedere passo dopo passo, passando da materiale a materiale solo quando la nuova tecnica viene acquisita. Così il costruttore sarà, col tempo, in grado di lavorare molti materiali scegliendo il meglio per le sue creazioni e il suo modo di lavorare.

16. Che consigli daresti a chi si avvicina all’autocostruzione?
Consiglio a tutti di provare, provare e riprovare. Siate aperti a tutte le grandi sfide che troverete sulla vostra strada e otterrete grandi soddisfazioni. Bisogna lavorare sodo sulle proprie idee, ma realizzare la propria esca è impagabile.

Per contattare Bojan e vedere tutti i suoi lavori potete farlo sulla sua pagina Facebook.

———————————————————- ENGLISH———————————————————

My name is Bojan Krstic i was born in Sarajevo in 1980. I live and work in Vlasenica. Bosnia and Herzegovina.

1. When did you start fishing?
I started fishing when i was 10 years old.

2. How long ago did you start to build lures? Do you remember the first bait that you’ve created?
I make baits since 5 years ago. My first creation is still with me, it’s quite ridiculous: wood painted with children’s paints and nail polish…

3. Why did you start to build baits?
I started building baits because I was not able to buy some appropriate one. At first they were really bad, but over the time I became better and better, and now i can get exactly what i want to realise.

4. Which are the techniques of fishing you prefer? Where to fish? Which is the kind of fish you most like to catch?
I fish exclusively with the spinning’s tecnique, mostly on the Drina river and its tributaries, looking for trout and hucho, the most representative fish of my waters.

5. Which is your biggest vice?
I don’t drink alcohol neither I smoke. I do reminders for almost everything… But fishing is definitely my worst vice.

6. Which is your favorite material to construct the baits? And what construction technique do you prefer?
I absolutely do everything with my hands and my favorite material is doubtless balsa wood. But the lure building step i really love is painting: find the right coat and the color to improve and exalt the minnow’s movement.

7. Over the years, the technology of fishing tackle are much improved. In your opinion whic is the most important and useful innovation?
All the light accessories. I love them ‘cose they are light but tough.

8. Wich element most determines the success of a lure? Color and realism, weight balance and vibration, shape and hydrodynamics?
Color is important, but vibration is crucial. An appropriate vibration influences much more than weight, balance and hydrodynamics. A succes is the result of a good combination between vibrations and a long time experience suggesting where is better to place the bait.

9. Can you describe the main building steps of your lures?
I start making the rough form of the bait in balsa. Then, with a scalpel and a rectification form i check the simmetry and I correct what needs to. After that I create the armor bending  the steel’s wire and I secure all with epoxy resin, on top of which I put a basic protection and the painting preparation. My coat are given by a combination of airbrush, brush and pencil. Then the bait is ready for the final protection and to spend some time drying. After all i test and tune all the lures trying them on the river.

10. How much time do you spend on building baits and how much on fishing?
It depends… I spend as much time as i can fishing, but now I’m working so much and I have tons of baits waiting to be done…

11. What does it mean for you fishing? And what does it mean for you to build lures?
It just makes me happy. Fishing a good fish with my lures double the pleasure. In short I love doing it.

12. What is your favorite brand of lures, including those on the market?
I love Mepp’s lures baits, but they’ll always stay on second position ‘cose I’m only interested in hand made lures, all of them.

13. What is your dream as a manufacturer of baits?
My dream has been realized. That’s it!

14. If you could work with another manufacturer of lures – past or present – who would you choose?
I can’t even imagine me collaborating with someone else. Plus, I really don’t like the pressure of mass production, preferring the precision of a sole and exclusive hand made creation.

15. What are the first materials and tools that you’d to advice to anyone who wants to start to build baits? And with what kind of imitation (crank, floating minnow, deep diver …)?
Balsa wood is the easiest to handle according to my building way. Starting from this I suggest to proceed step by step, moving from material to material only when the new tecnique is acquired. So the builder will be able to work many materials choosing the best for his creations and his way to work.

16. What advice would you give to those just beginning to build baits?
I recommend everyone to try, try and try again. Be open to all the great challenger you’ll find on your way and you’ll get great satisfactions. You need to work hard on your ideas but realise your own bait is priceless.

You can contact Bojan and see all his creations on his Facebook page.


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