La stanza gialla

Da Naimablu

Foto di Anto Superbat


Suona la campana. Sei rintocchi, in questo giorno nuovo. Io lo abito. Come fosse la stanza più bella di cui aver cura. Lo vivo. Con la stessa intensità con cui si vive l’ultimo giorno prima e il primo giorno dopo. Mi guardo intorno. Come se in questo giorno non ci fossi mai stata. Non ci sono mai stata. E lo sento casa. Come la risata di una bimba paffuta che intona una filastrocca giocosa, saltando la corda, in una giornata di sole.