Botteghino
Passò davanti al botteghino e vide la locandina. Ormai era evidente ,ce l’aveva fatta. Lei non poteva gioirne con lui e anche questo era evidente.Le restava la condivisione dell’inizio,
l’aver vissuto la star prima che divenisse tale. Lui aveva scelto. Aveva scelto di sacrificare qualcosa per strada . Si era liberato della zavorra che lo limitava ,
a suo dire beninteso ,nella scalata al successo. La zavorra era lei, e come tale si era fatta da parte. Lei era quella dei teatrini squallidi, quella pronta ad applaudire dalla prima fila seduta sulle poltrone rosse e logore. Lei era quella che lo ascoltava ripetere battute e provare smorfie per ore . Lei era quella che si ubriacava con lui a fine spettacolo per festeggiare . Lei era quella che si stringeva nel lettino che lui aveva alla casa dello studente e lo guardava dormire dopo aver fatto l’amore con lui. Lei faceva l’amore con lui.Lei non aveva mai fatto l’amore con la STAR. Lei era giovane e inesperta, senza consigli da dispensare , senza lo stacco di coscia delle starlette da copertina che lui si era ritrovato accanto. Lei con i jeans sdruciti , la testa piena di frasi , la risata sguaiata e la bottiglietta d’acqua sempre in mano. Loro con i vestitini corti, i capelli lucidi i denti bianchi il sorriso di circostanza e il bicchiere di Martini . Fuori luogo. Fuori posto. Non adatta a lui. Non adatta alla star.. Aveva tentato di cancellare tutto . Non aveva mai visto i suoi film, letto le sue interviste . Per lei la star non era mai esistita.
Per lei il “dopo” non era esistito , l’aveva rimosso .
Per 5 anni.
Ma quella sera si fermò davanti alla locandina e osservò gli occhi di lui. Quelli erano rimasti identici. Belli da far male al cuore .Ma non era più lui. Non il lui che conosceva. Si disse che era giunto il momento di conoscerlo di nuovo. Si mise in coda al botteghino pronta a fare il grande passo. Pronta ad acquistare il biglietto. Pronta a conoscere la STAR.