I metodi classici per la datazione dei reperti sono due: la stratigrafia, che attraverso l'analisi degli strati di terreno permette di dire quale ritrovato è più antico e quale più recente all'interno di uno scavo, e il radiocarbonio, che misurando le quantità di isotopi del carbonio presenti in un reperto, ne consente la datazione, ma con qualche centinaio di anni di approssimazione.
http://www.focus.it/dal-mondo/storia/una-nuovo-metodo-di-analisi-statistica-dei-siti-archeolgici-cambia-le-datazioni-dei-reperti_17062011_1030_C13.aspx