La stella luminosa

Avevo le calze con i buchi e camminando sentivo a tratti il legno caldo sotto i miei piedi. Non le rammendavo non perché non avessi tempo o voglia, ma solo perché mi piaceva toccare con i piedi nudi il parquet. Gironzolavo per casa nella penombra, in cerca di un modo per trascorrere la fine di un pomeriggio piovoso. Avevo letto per un po’ appollaiata sul divano in compagnia del gatto e della coperta, poi avevo fatto un bel bagno caldo. Avvicinandomi alla finestra la mia attenzione venne attratta da un fascio di luce. Erano appena le sei di sera ma c’era già buio, e una stella sembrava essersi appoggiata proprio sulla sommità del tetto della casa di fronte. Nonostante piovesse a dirotto la stella brillava così intensamente che i miei occhi facevano fatica a fissarla. Interpretai la luce come un dono, dopotutto, mi dissi, la luce è energia, e l’energia ci circonda ovunque. Così mi misi davanti alla finestra e cercai di assorbire quanta più luce possibile. Era una sensazione bellissima, mi sentivo pervasa da energia, piena di gioia di vivere, la mente piena di idee. Ringraziai la stella per quel meraviglioso dono che mi aveva fatto, e me ne tornai sul divano con le mie calze bucate, cercando di dare forma alle mie idee.