La storia non è originalissima, ma le capacità narrative dell’autrice rendono il tutto assolutamente piacevole e intrigante, inoltre, particolare di rilievo, i molti non protagonisti conquistano notevole spazio portando il lettore ad avere una immagine d’insieme completa.
Negli anni del proibizionismo tornano i divinatori, ovvero persone con poteri speciali, quali la telepatia, la capacità di rendersi invisibili, la guarigione, la negromanzia o la capacità di predire il futuro immediato. Fin qui ricorda la serie televisiva Heroes, e, ovviamente, non mancano gli esperimenti del governo in merito, ma questa parte della storia verrà svelata, immagino, nel prossimo romanzo. Protagonista di questo primo capitolo, oltre 500 pagine, la diciassettenne Evie, la ragazza possiede la capacità di leggere i segreti di ogni individuo semplicemente toccando un suo oggetto, il dono le permette di capire che il ricco del villaggio ha messo incinta la cameriera di turno, non creduta Evie viene cacciata a New York dallo zio un po’ matto e un po’ studioso. Eh già un’adolescente a New York, che immensa punizione!
Le vicende di Evie si intrecciano con le vite degli altri divinatori, anche se alcuni di essi non si incontrano mai. Nel mezzo delle divinazioni uno spietato omicida fantasma…
La stella nera di New York presenta i divinatori, le loro storie, abilità e debolezze, e insinua il dubbio al lettore, il tutto seguendo la trama principale ovvero i tremendi omicidi che sconvolgono la città e l’esuberanza di Evie.
Il romanzo si fa leggere tutto d’un fiato, avvincente, scritto bene, piacevole, attenti a non concentrarvi troppo altrimenti basta il miao del gatto per farvi sobbalzare sulla sedia. Unico appunto, a volte i dialoghi cadono troppo nel moderno, gli adolescenti degli anni venti parlano come gli adolescenti del 2012… difficile a credersi.
per il resto, da leggere, attendo il secondo.
Titolo: La stella nera di New York
Autore: Libba Bray
Editore: Fazi
Anno: 2012
Prezzo: 14,90 Euro